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Nel 2014 migliorano le condizioni dei raccolti cerealicoli di Ucraina e Russia

Si attendono risultati positivi per la raccolta cerealicola in Ucraina e Russia. A fare il punto della situazione è un articolo apparso sul portale agri.eu, secondo il quale le favorevoli condizioni verificatesi a maggio hanno migliorato le previsioni di produzione.

A maggio, condizioni meteorologiche favorevoli hanno migliorato le prospettive concernenti il raccolto cerealicolo del 2014, in Russia e in Ucraina, attenuando i rischi relativi alla penuria di finanziamenti disponibili per la semina, hanno dichiarato, lunedi’ scorso, alcuni analisti e operatori del settore.
I due paesi confinanti sono entrambi grandi esportatori cerealicoli del Mar Nero, con spedizioni dirette verso il Nord Africa e il Medio Oriente. Nonostante limitati prestiti ai produttori agricoli, per via della crisi politica dell’Ucraina, la semina cerealicola primaverile e’ andata avanti a ritmo normale.
"La situazione e’ quasi ideale", ha dichiarato un operatore del settore di Kiev, che ha stimato il potenziale del raccolto ucraino in almeno 60 milioni di tonnellate. "Abbiamo bisogno di qualche pioggia a giugno, e questo dovrebbe garantirci un raccolto record".
Secondo un operatore del settore attivo a Mosca, la scorsa settimana, precipitazioni tardive hanno migliorato la condizioni del raccolto in diverse regioni russe, passate da normali a buone, e hanno alleviato la situazione in altre regioni, da difficile a normale.
"In linea generale, l’umore dei produttori agricoli e’ molto positivo", ha detto.
Il ministero dell’Agricoltura russo prevede che, nel 2014, il raccolto cerealicolo sara’ il piu’ abbondante degli ultimi sei anni, arrivando a 100 milioni di tonnellate, contro i 92 milioni di un anno fa.
Nello stesso periodo, il raccolto cerealicolo dell’Ucraina potrebbe superare la produzione record dello scorso anno, pari a 63 milioni di tonnellate, come confermato dal centro nazionale di meteorologia dell’Ucraina.
"Finora, le condizioni sono state favorevoli, e se, a giugno, dovessimo registrare, altre precipitazioni, allora definirei la condizione come eccezionale per un ulteriore miglioramento delle stime concernenti la consistenza del raccolto", ha dichiarato un altro operatore di Kiev.
Nell’anno commerciale 2014/15, che iniziera’ il prossimo 1° luglio, la Russia dovrebbe esportare 25 milioni di tonnellate di cereali, come confermato dal ministero. Secondo il sindacato ucraino degli operatori cerealicoli UZA, le loro esportazioni dovrebbero ammontare a 30-32 milioni di tonnellate.
L’istituto per gli studi sul mercato agricolo (IKAR) della Federazione Russa ha corretto leggermente al rialzo le previsioni concernenti il raccolto cerealicolo del 2014, portandole da 94,5 a 95 milioni di tonnellate, grazie alle piogge della scorsa settimana.
"In alcune regioni, si sono registrate delle precipitazioni, mentre altre regioni necessitano di maggiori quantitativi di acqua", ha spiegato Dmitry Rylko, responsabile dell’IKAR.
Il distretto federale russo della Volga potrebbe trovarsi a dover far fronte a una scarsa umidita’ del suolo, ha avvertito, la scorsa settimana, il servizio meteorologico nazionale. Tuttavia, secondo l’operatore moscovita, nel fine settimana, il distretto e’ stato interessato da precipitazioni.
A giugno, le condizioni meteorologiche delle principali regioni produttrici della Russia dovrebbero essere piu’ calde del solito, con un livello di precipitazioni normale.
Il clima caldo registrato, in alcune regioni, nelle ultime settimane, non colpira’ in modo significativo, il raccolto cerealicolo invernale, ha dichiarato la SovEcon, un’altra azienda moscovita.
"Vi sono dei rischi per il raccolto cerealicolo primaverile, ma ne abbiamo gia’ tenuto conto nelle nostre previsioni".
La SovEcon ha mantenuto invariate le sue previsioni per il raccolto cerealicolo del 2014, a quota 90 milioni di tonnellate, ivi compresi 50 milioni di tonnellate di frumento.
Le regioni meridionali e centrali della Russia, vitali per le esportazioni di frumento, coltivano per lo piu’ frumento invernale. Secondo l’indice della SovEcon, la scorsa settimana, la condizione della semina di cereali invernali e’ leggermente migliorata, rispetto alla media degli ultimi anni, mentre, nelle ultime stagioni, i cereali primaverili hanno registrato una performance leggermente peggiore.
Il frumento invernale costituisce circa il 95% della produzione ucraina di frumento.
"Le precipitazioni della scorsa settimana hanno decisamente aumentato l’umidita’ del suolo per la semina di cereali primaverili", ha dichiarato la UkrAgroConsult.
Al 30 maggio scorso, gli agricoltori russi avevano seminato 28,0 milioni di ettari, o l’88% di tutta l’area destinata alla coltivazione di cereali primaverili, che era di 2,1 milioni di ettari in piu’, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, secondo i dati diffusi dal Ministero dell’Agricoltura.
Il frumento primaverile e’ stato seminato su 11,7 milioni di ettari, o il 90% di tutta l’area prevista, e 1,7 milioni di ettari in piu’, rispetto a un anno fa.
Il Kazakhstan, il maggior produttore cerealicolo dell’Asia centrale, semina per lo piu’ cereali primaverili. Al 29 maggio scorso, aveva seminato 11,1 milioni di ettari, o il 73% di tutta l’area destinata alla coltivazione di cereali primaverili, secondo i dati del Ministero dell’Agricoltura.
Il ministero non ha fornito le previsioni concernenti il raccolto di cereali e di mais del 2014, ma ha dichiarato che, quest’anno, l’area destinata alla coltivazione del frumento primaverile e’ di 300.000 ettari in meno, rispetto allo scorso anno, dopo che alcuni produttori agricoli sono passati alla coltivazione di girasoli. [Polina Devitt, Pavel Polityuk e Raushan Nurshayeva, portale – a cura di agra press]

 

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