il Punto Coldiretti

Nel 2015, la produzione di carne dell’Unione Europea aumenterà dell’1,7%

Nel 2015, la produzione europea di carni bovine dovrebbe registrare un incremento dell’1,7%, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao). A fare il punto della situazione è un articolo apparso sul portale irlandese Agriland.

Nel 2015, la produzione europea di carni bovine dovrebbe registrare un incremento dell’1,7%, secondo l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Fao).
Nel suo rapporto biennale sui mercati alimentari globali, la Fao sottolinea come questa crescita sia dovuta principalmente a un aumento del numero di vitelli da ingrasso, e all’abbattimento di mucche da latte in alcuni paesi, conseguente a una contrazione del prezzo del latte.
Nell’Unione Europea – il terzo maggior produttore mondiale di manzo, con 7,8 milioni di tonnellate – la prolungata riduzione delle mandrie bovine ha inciso negativamente sull’espansione del settore lattiero caseario, spiega.
Per quanto riguarda il settore suinicolo, la produzione europea dovrebbe proseguire sul trend espansivo registrato lo scorso anno, secondo il rapporto.
Nel 2014, in alcuni stati membri dell’Unione Europea – il secondo produttore di carne di pecora – lo scoppio del morbo della lingua blu ha ridotto, sia la dimensione delle mandrie, sia gli acquisti, e gli effetti dovrebbero proseguire nel 2015.
Quest’anno, la produzione mondiale di carne dovrebbe riportare una leggera crescita, arrivando a 318,7 milioni di tonnellate, l’1,3%, o 4 milioni di tonnellate in piu’, rispetto al 2014, e gli aumenti maggiori si dovrebbero registrare in Cina, negli Stati Uniti, e in Brasile.
Secondo il rapporto, il settore suinicolo dovrebbe guidare la crescita globale, seguito dal pollame. Attualmente, si prevedono solo modesti aumenti per quanto riguarda la produzione di manzo e di carne di pecora.
Nel 2015, la produzione di manzo dovrebbe restare pressoche’ invariata, a 68 milioni di tonnellate, proseguendo sul trend di limitata crescita, registrato negli ultimi anni.
La produzione suinicola mondiale dovrebbe crescere dell’1,9%, arrivando a 119,4 milioni di tonnellate, grazie, soprattutto, ai costi piu’ contenuti del mangime.
La produzione globale di pollame dovrebbe aumentare dell’1,4%, attestandosi a 111,8 milioni di tonnellate, una percentuale decisamente inferiore, rispetto al 3% l’anno, registrato nell’ultimo decennio.
Dopo una forte stagnazione nel 2014, la produzione di carne di pecora dovrebbe segnare, nel 2015, una crescita dello 0,8%, arrivando a 14 milioni di tonnellate.
In Australia e in Nuova Zelanda, una riduzione delle mandrie di pecore, conseguente alla siccita’, e una successiva ricostituzione, dovrebbero limitare la produzione in questi due paesi.
Nel 2015, il commercio globale di carne dovrebbe registrare una crescita dell’1,7% arrivando a 31,2 milioni di tonnellate, in netto calo rispetto al tasso del 3,1%, registrato lo scorso anno, si legge nel rapporto. [Amy Forde, portale – a cura di agra press]

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi