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Nessun aumento per l’energia elettrica, sale il gas (+5,5%)

Nessun aumento per l’energia elettrica nei prossimi tre mesi, mentre per il gas è previsto un incremento del 5,5%. Infine l’Iva sull’energia elettrica resta ferma al 10%. E’ quanto ha stabilito l’Autorità per l’energia nell’aggiornamento delle bollette dal 1° ottobre. Per le forniture di energia elettrica alla famiglia ‘tipo’ la spesa rimane invariata mentre per il gas è stimato un incremento del 5,5%, equivalente ad un aumento di 61 euro su base annua.

Pesano gli aumenti del petrolio (+20,8% in dollari nel periodo sul quale vengono calcolati gli aggiornamenti del gas) e della nuova Iva al 21%. Infatti, se l’aliquota fosse rimasta invariata, l’aumento sarebbe stato del 4,9%. Nessun incremento Iva, invece, sull’elettricità, per la quale rimane l’aliquota del 10%. Dal 1° ottobre, il prezzo di riferimento dell’energia elettrica sarà 16,490 centesimi di euro per kilowattora, tasse incluse. La spesa media annua della famiglia tipo sarà pari a 445 euro.

Dal 1° ottobre, i prezzi di riferimento del gas saranno di 84,07 centesimi di euro per metro cubo, con un aumento di 4,37 centesimi di euro per metro cubo, tasse incluse. Per il cliente tipo (famiglia), se tali valori venissero confermati anche nella stagione invernale, ciò comporterebbe una spesa annua di circa 1.177 euro.

L’Autorità ha avviato nei mesi scorsi una serie di iniziative di riforma degli assetti del mercato elettrico e del gas. In particolare sul fronte del gas, sono già state definite alcune riforme che accresceranno la concorrenza, con sicuri effetti positivi sui prezzi per i consumatori. Per l’energia elettrica, il calo dei prezzi della materia prima (-0,5%) è stato annullato dall’ulteriore incremento degli incentivi alle fonti rinnovabili ed in particolare al fotovoltaico.

L’Autorità sta analizzando le conseguenze derivanti dal forte incremento della potenza installata di fotovoltaico che entro l’anno potrebbe raggiungere i 12.200 Mw, al fine di valutare le misure da adottare per garantire un dispacciamento efficiente (anche in relazione all’import) e il mantenimento in sicurezza della rete elettrica.

Per i prezzi del Gpl, per il mese di ottobre, vi è un sensibile calo del 4,7%, per l’utente tipo (consumo di 286 mc/anno), con un risparmio di 15,8 centesimi di euro/mc imposte comprese. Il risparmio su base annua sarà di 45 euro. L’aggiornamento del Gpl tiene già conto dei nuovi criteri stabiliti dall’Autorità con la delibera ARG/gas 124/11 che ha previsto una periodicità mensile (finora era trimestrale), facendo riferimento alle quotazioni della materia prima del solo mese precedente.

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