Niente arance italiane nei succhi di Conserve Italia
“Quanta e quale frutta è acquistata dall’estero dal gruppo cooperativo Conservitalia di cui lo stesso Gardini è presidente, a cominciare, ad esempio, dai succhi di quegli agrumi che invece in Italia rimangono sulle piante perché non hanno prezzo?”. Lo ha chiesto il presidente di Coldiretti, Sergio Marini, dopo gli attacchi venuti dall’assemblea di Fedagri – Confcooperative, i cui responsabili, Maurizio Gardini e Luigi Marino hanno attaccato in modo scomposto e contraddittorio il progetto della maggiore organizzazione agricola italiana. “Uno dei due dovrebbe raccontarci di tutta quella frutta non solo acquistata, ma addirittura trasformata negli stabilimenti del gruppo situati in Francia e Spagna – ha sottolineato Marini – mentre nel nostro Paese i frutticoltori estirpano gli impianti. Se l’agricoltura va male è perché oggi, come in passato, abbiamo affidato la valorizzazione economica dei nostri prodotti a certe cooperative che sono state brave ad accaparrarsi una barca di risorse pubbliche lasciando però i coltivatori non solo a vendere i prodotti lungo le strade, come la racconta Gardini (che sono per altro gli unici che oggi vedono qualche euro), ma letteralmente in mezzo alla strada a fare la fame. Una bugia detta più volte, anche se cambia il “grado” di chi la racconta, non diventa verità”. Se da parte di Conservitalia è venuta una replica impacciata sul peso ridotto degli agrumi sul fatturato del gruppo, Fedagri è tornata sui suoi passi, smorzando i toni. “Il senso di responsabilità e la necessità di dare risposte concrete, immediate e tangibili all’agricoltura italiana – ha dichiarato Gardini, stavolta nella sua veste di presidente delle cooperative agroalimentari – mi impongono di non proseguire sulla strada delle polemiche e di non dare risposta alcuna a chi non parla dei problemi dell’agricoltura e dei suoi protagonisti”. “Anche io come il presidente di Fedagri Gardini penso che sia giusto chiudere qui la polemica ma intanto è giusto per corretta informazione prendere atto che gli agrumi italiani rimangono sugli alberi anche perché Conserve Italia li acquista all’estero. (A proposito da dove?) – ha ribattuto il presidente della Coldiretti -. Restiamo in attesa di sapere da dove viene il prodotto e cosa si lavora negli stabilimenti in Francia e Spagna di Conserve Italia. Per quanto riguarda l’invito negli stabilimenti italiani del gruppo di Conserve italia – non abbiamo bisogno di visitarli, li conosciamo bene, in quanto sono realizzati, e sostenuti, in gran quantità con i soldi pubblici di tutta l’agricoltura italiana. (A proposito, quanti soldi?)”. |
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