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Nuova timida ripresa dei prezzi agricoli, +4% ad agosto

Continua la timida ripresa dei prezzi agricoli. Dopo il ritorno del segno positivo (+2,2 per cento) fatto registrare a luglio, anche il mese di agosto si è chiuso con un incremento, stavolta del 4 per cento, secondo le ultime rilevazioni Ismea. Un segnale incoraggiante, anche se il continuo aumento dei costi rende ancora insufficiente il rialzo delle quotazioni.

Rialzo, peraltro, che non riguarda tutte le coltivazioni. E’ il caso dell’olio di oliva, per il quale si conferma  un divario negativo dei prezzi con lo scorso anno (-14,2 per cento), e del tabacco (-17,2 per cento). In attivo tutte le altre colture, a  partire dal vino che registra un +36,7 per cento e dalla frutta, con un aumento del 15,8 per cento.

Molto bene anche i semi oleosi i cui prezzi guadagnano il 20,5 per cento, con la soia in particolare che ha raggiunto il livello di 495 euro a tonnellata, il più elevato dell’ultimo ventennio. Più contenuti gli aumenti di cereali (+5%) e ortaggi (+7%).  
 
Passando ai prodotti zootecnici, il confronto con l’anno passato non mostra variazioni a livello complessivo, ma il discorso cambia se si analizzano i singoli comparti. Il lattiero-caseario è in flessione del 9,5 per cento e perdono anche gli animali vivi (-7,1 per cento). Bene, invece, le uova (+34,9 per cento), i suini (+12,6 per cento) e i bovini e bufalini (+6,1 per cento).

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