Nuove norme sull’etichettatura delle carni in Usa
Nuove norme sull’etichettatura delle carni in Usa. Mentre le vecchie regole imponevano di inserire soltanto il paese di origine, da oggi su bistecche, costolette e altri tagli di carne (tranne quella macinata) occorrerà scrivere dove l’animale è nato e dove è stato allevato e macellato. Una novità voluta dall’Usda, il Dipartimento americano dell’Agricoltura, per allineare gli Stati Uniti agli standard dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (Omc) dopo che essa aveva stabilito che le vecchie etichette fossero discriminanti nei confronti degli animali importati da Canada e Messico. Si stima che il cambio nelle regole di etichettatura costerà tra i 53.1 e 192.1 milioni di dollari per essere attuato. L’entrata in vigore di un’etichetta più trasparente è stata salutata con soddisfazione dalle organizzazioni di agricoltori, a partire dalla National Farmers Union, che ha rilanciato sulla necessità di una maggiore informazioni sui prodotti alimentari in vendita. D’accordo anche consumatori e gruppi ambientali. Non dello stesso parere industria e commercianti, con National Cattlemen’s Beef Association crede che le nuove regole non soddisferanno il Canada e il Messico e teme ritorsioni (tasse o altre restrizioni sulla carna bovina americana). La National Grocers Association si aspetta, invece, un costo di almeno 100 milioni di dollari ed ha emesso una dichiarazione in cui esprime una “forte frustrazione” per ciò che considera una normativa “non necessaria”. |
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