Nuovi rincari per i fattori di produzione, “volano” i mangimi
Anche a febbraio continuano a crescere i costi dei principali fattori di produzione. I numeri vengono, come sempre, dall’Ismea e indicano un incremento complessivo del 2,3 per cento rispetto allo scorso anno. Le notizie peggiori vengono dal settore mangimi. Il rincaro generale è del 9,6 per cento, con prezzi alle stelle soprattutto per panelli-farine (+39,9 per cento), nuclei suini (+17,2 per cento), nuclei bovini e vitelli (+16,2 per cento). Crescono anche orzo e cruscami (+11,5 per cento) e tutti i mangimi per conigli (+5,9 per cento), suini (+5,8 per cento), bovini (+5,1 per cento), pollame (+5,5 per cento), ovicaprini (+2,3 per cento), svezzamento vitelli (+3,5 per cento). Migliore la situazione sul fronte degli antiparassitari (+0,5 per cento), con aumenti sotto l’un per cento per anticrittogamici, diserbanti, insetticidi, nonché per i concimi (+0,9 per cento), dove il maggiore rincaro si registra per gli azotati (+2 per cento). Aumenti contenuti pure per i prodotti energetici (+1,3 per cento), principalmente per effetto della bolletta elettrica del 5,5 per cento. Più 1,3 per cento anche per le sementi, mentre resta stabile il costo del lavoro. |
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