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Ocm vino, tutte le novità tra risorse e misure

Il Reg. 479/08 (nuova Ocm vino) definitivamente approvato il 29 aprile 2008 e pubblicato lo scorso 6 giugno, prevede importanti novità per il settore. Esaminiamole brevemente, partendo dall’analisi delle risorse e delle misure che potranno essere attivate.

Il budget comunitario destinato al settore ammonta a 1,3 miliardi di euro l’anno. Le risorse verranno utilizzate per finanziare:  la misura di espianto volontario che avrà una durata di 3 anni terminando nel 2011, i programmi nazionali di sostegno con risorse crescenti nei primi 4 anni, le dotazioni nazionali destinate ai piani di sviluppo rurale, l’aiuto disaccoppiato a favore delle superfici oggetto di espianto. Il nostro Paese avrà a disposizione 376 milioni di euro all’anno, pari al 28% del totale comunitario. A regime, ovvero a partire dal 2012 quando sarà terminata la misura di espianto, l’Italia potrà disporre di 337 milioni di euro per finanziare il proprio programma nazionale di sostegno e 39 milioni di euro per aumentare il finanziamento verso lo Sviluppo Rurale.

All’interno dei programmi nazionali, gli Stati membri potranno prevedere una serie di misure per il miglioramento  della  competitività  del  settore,  accompagnandolo verso  una  maggiore liberalizzazione. Per favorire la presenza dei prodotti comunitari sui mercati emergenti si potrà attivare una misura di promozione e commercializzazioni dei vini sui mercati extra-Ue.

Si potrà introdurre una misura di pagamento unico disaccoppiato per i produttori di uva, in aggiunta a quello previsto per le superfici oggetto di espianto. Viene riconfermata la possibilità di attivare una misura di ristrutturazione e riconversione per incentivare l’ammodernamento dei vigneti.

Nuove misure per la gestione delle crisi, quali la creazione di fondi mutualistici e assicurazioni sul raccolto, potranno consentire una maggiore tutela della redditività aziendale. Con obbiettivo di prevenire crisi di mercato non dovute a squilibri strutturali di settore, invece, si potrà attivare la nuova misura di vendemmia in verde (pratica che consiste nella distruzione di tutta l’uva presente sull’appezzamento).

Una nuova misura di investimenti come supporto alla ristrutturazione della filiera produttiva potrà essere utilizzata in alternativa a misure inserite nei Piani di Sviluppo Rurale.

Viene riconfermata la possibilità di attivare una misura di distillazione di crisi volontaria della durata massima di 4 anni e con limite di spesa pari al 20% della dotazione  nazionale il primo anno, al 15% nel secondo, al 10% nel terzo ed al 5% nel quarto. Una nuova misura dovrà sostituire la precedente distillazione facoltativa; sarà possibile attivare un aiuto ad ettaro a favore dei produttori che producono vini destinati alla produzione di alcool alimentare per un massimo di 4 anni.

Si potrà prevedere un sostegno per la raccolta e distillazione dei sottoprodotti, come misura per il miglioramento della qualità dei vini e a tutela dell’ambiente, ma non è più previsto il pagamento del prezzo minimo per i produttori. L’alcol prodotto non potrà essere destinato ad uso alimentare. Una misura di aiuto agli utilizzatori di mosti concentrati e rettificati, per un periodo transitorio di 4 anni, a compensazione del mantenimento per i produttori dell’Europa continentale della possibilità di continuare ad utilizzare lo zucchero per aumentare la gradazione dei vini.

Sul prossimo numero verranno analizzate le varie misure e la tabella finanziaria su cui si basa il programma nazionale di sostegno (ormai in fase di ultimazione), come determinate nell’accordo Stato-Regioni del 20 marzo scorso.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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