Ok dell’Ue agli aiuti di stato, finanziamenti alle imprese fino a 15mila euro
La Commissione europea ha autorizzato gli Stati membri a versare alle imprese agricole una una-tantum fino a 15.000 euro da erogare sotto forma di aiuti di Stato. Nei prossimi giorni sarà presentato alle Regioni il decreto che il Governo sta predisponendo per il recepimento delle disposizioni comunitarie. Successivamente dovrà intervenire un ulteriore atto di autorizzazione da parte della Commissione Europea con l’indicazione della previsione massima di spesa per L’Italia. L’importo sarà costruito in base alle previsioni di spesa che le Regioni esporranno. L’iniziativa si colloca nel contesto dell’azione della Commissione Europea per stabilizzare i redditi dei produttori di latte, ma è rivolta alle imprese agricole di tutti i settori. Il provvedimento modifica il cosiddetto Quadro temporaneo anticrisi, adottato sempre dalla Commissione nel gennaio del 2009, che già offre varie possibilità di aiuto per agevolare l’accesso delle imprese europee al finanziamento (un esempio è il “de minimis” non agricolo a 500.000 euro, utilizzabile nel terzo asse dei Piani di sviluppo rurale). Con questa decisione si introduce nel Quadro temporaneo un ulteriore importo distinto, limitato e compatibile di 15.000 euro a titolo di aiuto alle imprese agricole. L’importo può essere erogato una sola volta per azienda fino a tutto il 2010. Gli aiuti "de minimis" eventualmente già percepiti dall’inizio del 2008 devono essere detratti dall’importo in questione. La nuova normativa per gli aiuti “de minimis” alle imprese agricole prevede quindi un aumento da 7.500 euro a 15.000 euro come importo massimo per impresa. In base a questo nuovo strumento, i regimi di aiuto istituiti dovranno essere accessibili a tutti gli imprenditori agricoli e si intendono complementari alle altre misure anticrisi di carattere generale poste in essere dagli Stati membri. Con decreto del Ministero delle Politiche agricole del 30 marzo 2009 si era proceduto ad una ripartizione fra le Regioni dell’importo massimo concedibile (per l’Italia 320.505.000 euro), attribuendo alle varie regioni un tetto massimo, da calcolarsi nei tre esercizi fiscali decorrenti dal 1° gennaio 2008. Secondo una prima interpretazione, esso non è applicabile all’estensione a 15.000 euro dell’aiuto “de minimis”, con la possibilità da parte delle Regioni di erogare aiuti per un importo complessivo superiore al proprio tetto massimo. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.