Ortofrutta, è boom importazioni di pomodoro da mensa
In un recente riunione, relativa al settore ortofrutticolo, la Commissione UE si interrogava come mai vi fosse una ripresa dei prezzi del pomodoro da mensa in Spagna, Paesi Bassi e Francia, ma non in Italia. Se analizziamo l’andamento delle importazioni di pomodoro da mensa in Italia negli ultimi decenni, emerge chiaramente un trend devastante. Nel 1998, tra gennaio e settembre (arco temporale di cui sono disponibili i dati delle importazioni per l’anno in corso), in Italia venivano importati 31 milioni di chilogrammi di pomodori da mensa, mentre, nello stesso periodo, ne esportavamo 108 milioni di chilogrammi. Tra gennaio e settembre 2015, le importazioni in Italia di pomodoro da mensa sono arrivate a 109 milioni di chilogrammi (erano 87 milioni nello stesso periodo del 2014), a fronte di un export che è arretrato a 83 milioni di chilogrammi (erano 93 milioni tra gennaio e settembre del 2014). I principali paesi da cui provengono questi 109 milioni di chilogrammi di pomodoro da mensa sono i Paesi Bassi (49 milioni di chilogrammi), la Spagna (31 milioni di chilogrammi) e la Francia (16 milioni di chilogrammi) e siccome in Italia siamo abituati a non farci mancare nulla, abbiamo importato 2 milioni di chilogrammi di pomodori da mensa anche dalla Polonia. Un ulteriore problema per il nostro mercato potrebbe nascere con l’embargo russo nei confronti dei prodotti ortofrutticoli turchi, a partire dal 1° gennaio, considerando che la Turchia fornisce alla Russia il 75% delle importazioni di pomodori. In sostanza, nel 2015, circa il 15% dei pomodori da mensa consumati in Italia erano di importazione, anche se, probabilmente, non tutte le etichette riportavano questa informazione. Poi, ogni tanto, qualche consumatore ci chiede come mai i pomodori non hanno più il sapore di una volta… |