Ortofrutta, in colpevole ritardo le misure Ue per l’embargo russo
Il progetto di regolamento Ue con il quale le misure di sostegno eccezionali e transitorie per il settore ortofrutticolo, già adottate con il regolamento UE n. 1031/2014, verranno prorogate fino al 30 giugno 2016 (in conseguenza del prolungamento di un anno dell’embargo russo) sembra destinato a slittare ancora di qualche giorno. La pubblicazione sulla Gazzetta dell’Unione Europea, prevista inizialmente per il 1° agosto, potrebbe, infatti, ritardare di qualche giorno. L’applicazione del Regolamento sarà contestuale alla pubblicazione, in quanto la Commissione ha escluso ogni effetto retroattivo. L’obiettivo, dichiarato dall’esecutivo Ue, è quello di ridare equilibrio al mercato ortofrutticolo, destabilizzato dall’embargo russo. Ma lo strumento, uguale a quello attivato nel 2014, non sembra adeguato alla soluzione del problema (per importi, misure e quantitativi), con tempistiche assolutamente disastrose, soprattutto per pesche e nettarine, visto che dall’annuncio delle misure alla loro attivazione (se sarà realmente nella data prevista…), saranno passate ben 4 settimane. Ben difficile, quindi, ridare equilibrio al mercato delle pesche e delle nettarine con misure che partiranno, nella migliore delle ipotesi, dal 5 di agosto. |
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