il Punto Coldiretti

Ortofrutta, la modifica delle indennità di ritiro va per le lunghe

I servizi della Commissione Ue stanno lavorando su una revisione delle indennità di ritiro previste nell’ambito delle misure attivabili per le crisi di mercato nel settore ortofrutticolo. Il nuovo meccanismo, illustrato nel corso di una riunione a Bruxelles, prevede il calcolo delle indennità per la distribuzione agli indigenti sulla base di un valore pari al 40% (attualmente è il 30%) della media dei prezzi 2010-2014 (escluso il 2015 perché condizionato dagli effetti dell’embargo russo), mentre per tutte le altre operazioni di ritiro il calcolo sarebbe effettuato su un valore pari al 30% (attualmente è il 20%) della media dei prezzi del periodo 2010-2014.

La finalità è quella di aggiornare gli importi delle indennità di ritiro che, come evidenziato più volte da Coldiretti, risultano troppo vecchi e bassi. Le misure che la Commissione prevede di attivare, vanno nella giusta direzione, ma non sono ancora sufficienti, non aggiornando gli importi di tutti i prodotti e rimanendo, in alcuni casi, ancora troppo distanti dai costi di produzione. Inoltre le tempistiche di questo aggiornamento sembrano essere troppo lunghe, potendosi ipotizzare la loro applicabilità solo a 2017 inoltrato.

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