Ortofrutta, le scelte “malate” della distribuzione e i pomodori belgi e polacchi
In un supermercato del Nord Italia vengono proposti dei pomodori insalatari con un cartello che ne indica la provenienza: Polonia. Un episodio che ci rivela l’importanza dell’etichettatura di origine ma anche quanto sia “malato” un certo tipo di sistema distributivo, in questo caso trasparente nel comunicare l’origine dei prodotti messi in vendita, ma quanto meno discutibile dal punto di vista delle pur legittime strategie commerciali. Con tutta la simpatia per il nostro partner comunitario, crediamo che sia l’ennesima importazione senza senso, che fa il paio con i pomodori a grappolo di origine olandese che abbiamo visto nello stesso punto vendita. D’altro canto la settimana precedente in un punto vendita di Roma, di un’altra catena, i pomodori erano originari del Belgio. Pomodori polacchi, olandesi, belgi, nella terra del sole e dei pomodori? Una consumatrice ci chiede cosa si può fare: lascateli sullo scaffale e chiedete quelli italiani. |
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