il Punto Coldiretti

Ortofrutta: l’interprofessione francese fissa delle regole “erga omnes” in francia

Le autorità francesi hanno notificato ai servizi della Commissione la loro intenzione di applicare due decisioni “erga omnes” (ovvero nei confronti di tutti gli operatori operanti sul loro territorio nazionale) stabilite dall’organismo interprofessionale dell’ortofrutta francese Interfel; una riguarda l’applicazione di un prelievo “ad valorem” da utilizzarsi per attività di promozione dei consumi, la seconda è relativa alla limitazione della commercializzazione del calibro “D” per le pesche e nettarine.

I provvedimenti trovano la loro base giuridica nell’articolo 125 del regolamento comunitario n.1234/2007, dove si parla di estensione delle regole e di contributi finanziari. Il tema è di pressante attualità anche in Italia, soprattutto riguardo all’estensione delle regole, che potrebbe essere interessante in caso di eccesso di produzione. Sarà quindi di particolare interesse verificare la risposta che sarà data alla notifica francese nel corso del prossimo comitato di gestione Unione europea. E’ chiaro che, se questa fosse positiva, potrebbe aprire nuovi scenari anche in Italia.

Nel dettaglio, la prima regola francese in discussione riguarda l’applicazione di un prelievo per tutta la campagna di commercializzazione 2011 (fino al 31/12/2011) pari allo 0,05% sul valore di mercato dei prodotti. L’80% delle somme raccolte verrebbe utilizzato per promuovere i consumi attraverso azioni di promozione generica, studi, ricerche e sviluppo. Il rimanente 20% sarebbe destinato a sviluppare e controllare la qualità.

Il prelievo si applicherebbe sui prodotti ortofrutticoli freschi, secchi e sulle piante aromatiche destinate ad usi culinari commercializzati in Francia, eccettuato il prodotto trasformato, le banane e le patate. Le vendite di prodotti francesi sarebbero soggette al prelievo pieno, le vendite di prodotti comunitari e di paesi terzi sarebbero soggette all’80% del contributo.

Pensando all’Italia, una decisione del genere creerebbe almeno due problemi: l’effettiva riscossione dell’importo e il razionale e proficuo utilizzo delle somme raccolte. La seconda iniziativa francese riguarda il divieto di commercializzare il calibro “D” per le pesche e nettarine di produzione francese, fino al 30 giugno, tranne il prodotto destinato all’industria. Se le condizioni di mercato lo rendessero necessario, l’estensione delle regole può essere sospesa. E’ previsto un sistema di controllo interno, a tutti gli stadi di commercializzazione, effettuato direttamente da Interfel o da soggetti da questa abilitati.

Pensando anche qui al caso dell’Italia, le perplessità su questa seconda proposta sono legate al fatto che, seguendo un’impostazione di questo tipo, la produzione di importazione potrebbe essere commercializzata liberamente anche se di calibro “D”, mentre i vincoli ci sarebbero solo per la produzione nazionale.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
2008 © Copyright Coldiretti - powered by BLUARANCIO S.p.A. | Redazione contenuti

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi