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Ortofrutta, prorogate le misure per l’embargo russo

Con la pubblicazione del Regolamento Delegato (UE) n°921/2016 della Commissione vengono prorogate le misure per il settore ortofrutticolo legate agli effetti dell’embargo russo, in scadenza il 30 di giugno. Il regolamento entrerà in vigore dal 1° luglio. Le misure di sostegno riguardano le operazioni di ritiro, mancata raccolta e raccolta prima della maturazione.

Ad ogni stato membro è assegnata un quantitativo di prodotti da ritirare: per l’Italia le quantità sono pari a 13.900 tonnellate (con la possibilità di 3.000 tonnellate aggiuntive da decidere come gestire), suddivise tra: mele e pere: 5.300 tonnellate; prugne, uva da tavola e kiwi: 4.600 tonnellate; pomodori, carote, peperoni, cetrioli e cetriolini: 200 tonnellate; arance, clementine, mandarini e limoni: 1.000 tonnellate; pesche e nettarine: 2.800 tonnellate.

Se il provvedimento risponde al requisito della tempestività non sono apprezzabili il taglio ai quantitativi assegnati (-70%) e la lista dei prodotti parziale, inoltre le indennità di ritiro rimangono al di sotto dei costi di produzione e le misure, come rimarcato più volte, sono inadeguate per contrastare la chiusura del mercato russo.

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