il Punto Coldiretti

Ortofrutta, serve tutelare la sanità del materiale di moltiplicazione

Il decreto ministeriale 29 settembre 2014, pubblicato sulla G.U. dell’11/10/2014,  definisce norme transitorie per la commercializzazione di materiale di moltiplicazione certificato di alcune varietà di pesco a condizioni meno rigorose. Il provvedimento in oggetto prevede che, fino al 31 dicembre 2016, in deroga a quanto previsto per la produzione di materiali di moltiplicazione certificati per le prunoidee, non siano effettuati i controlli previsti per il viroide del mosaico latente del pesco (PLMVd).

La decisione, supportata dal parere positivo del Servizio nazionale di certificazione delle piante da frutto, prende origine dal ritrovamento di accessioni di pesco di categoria pre-base, base e certificato registrate nel Servizio nazionale di certificazione volontaria infette dal PLMVd.

Vista l’importanza delle varietà interessate nel processo di rinnovamento varietale e la presenza allo stato latente del viroide (i cui sintomi appaiono solo sporadicamente su qualche varietà ed in determinate situazioni ambientali), il Ministero ha concesso, transitoriamente, condizioni di commercializzazione meno rigorose, considerata la mancanza di materiale geneticamente e sanitariamente migliorato per le varietà per le quali è stata accertata la presenza del viroide e ritenendo allo stesso tempo necessario garantire l’approvvigionamento di materiale di moltiplicazione delle accessioni in questione ai produttori di pesche e nettarine.

Il provvedimento lascia perplessi, viste le problematiche fitosanitarie che hanno interessato il territorio nazionale negli ultimi anni e visto che alcune delle varietà riportate nell’elenco non sono sicuramente “nuove”. Si auspica che la nuova frontiera del sistema fitosanitario non sia quella delle “condizioni meno rigorose”, ma che invece si continui a lavorare per dare ai vivaisti e ai produttori un sistema da cui esca materiale di propagazione sano, che consenta di programmare una spesa importante come l’impianto di una coltivazione con la ragionevole certezza del risultato finale. 

 

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