Ortofrutta, una consultazione per la nuova strategia 2015-2020
La normativa comunitaria prevede che ogni Stato Membro aggiorni la Strategia Nazionale per l’ortofrutta, documento di riferimento per i piani operativi delle organizzazioni dei produttori ortofrutticoli, per il periodo 2015-2020. La Strategia deve individuare una logica di intervento coerente con i fabbisogni del comparto e con le priorità che ne conseguono. Nel periodo di programmazione precedente, il documento nazionale in materia è stato costruito in modo da assolvere agli obblighi comunitari, ma senza definire degli obiettivi prioritari, consentendo, nella sostanza, alle Op di costruire il proprio piano operativo senza che ci fosse un indirizzo comune. Il Ministero delle Politiche Agricole, allo scopo di poter redigere la nuova Strategia Nazionale secondo una logica più rispondente ai fabbisogni del settore, individuando le misure più efficaci per perseguirli, ha aperto un tavolo di discussione sul tema, tavolo che si completerà con una consultazione pubblica sull’argomento. Nella sostanza, il tema si sviluppa su diversi livelli. Un primo quesito da risolvere è se sia necessario fare una selezione delle misure previste dall’Ocm ortofrutta per indirizzare i piani operativi delle Op verso una direzione condivisa, individuata come strategica per l’Italia o se invece il “menù” delle possibilità è meglio che rimanga completo, per non rischiare di perdere risorse come sistema paese. Un altro aspetto importante è relativo alle regole di complementarietà tra Ocm e Sviluppo rurale, ovvero cosa possa essere finanziato dall’Ocm, cosa dal Psr, fatto salvo di divieto di doppio finanziamento, e se, nell’ambito delle misure del Psr, sia da dare una qualche priorità al sistema organizzato. In questo ambito, compatibilità Ocm-Psr, una parte particolarmente delicata è quella relativa alle forti differenze che si sono registrate in passato tra regione e regione. La consultazione pubblica si concluderà il 30 aprile e la nuova strategia dovrà essere definita entro la fine dell’estate per essere poi approvata a settembre. |