Riprende questa settimana a Bruxelles la discussione sull’Health check della Politica agricola comune che, se approvata entro la fine del 2008, porterà alcune novità sin dalla campagna 2009: dalla modulazione alla gestione dei titoli, sino all’abolizione del set-aside.
Superfici ammissibili ai fini Pac
Sicuramente le superfici vitate saranno ammissibili all’abbinamento del diritto all’aiuto della Pac dal primo gennaio 2009, come stabilito dalla riforma dell’Ocm vino. Le superfici vitate dovranno rispettare così le norme della condizionalità, che, in attesa di maggiore specificazione, sono racchiuse nella formula usata dal regolamento comunitario in “buone condizioni vegetative”.
Sempre in tema di superfici ammissibili ai fini Pac, l’Health check contiene dal 2009 anche l’estensione dell’ammissibilità per le superfici imboschite con l’apposita misura del PSR e le superfici a pioppeto.
Set-aside
Altra novità certa dal 2009, anche se inserita nella proposta dell’Health check della Pac, riguarda l’abolizione del set-aside.Come si legge in una nota della Commissione, dopo l’azzeramento della percentuale di ritiro per il 2008, in vista dell’abolizione dei titoli set-aside e loro trasformazioni in titoli ordinari dal 2009, si ritiene che gli agricoltori possano beneficiare di detta misura già a partire dalle semine dell’autunno 2008 – primavera 2009.
Gestione titoli
La proposta della Commissione prevede dal 2009 una semplificazione nella gestione dei titoli, in particolare dei titoli da riserva. Per questi non ci sarà più il divieto di trasferimento per cinque anni e l’obbligo di loro utilizzo annuale per cinque anni.
Per quanto riguarda il trasferimento dei titoli, Viene eliminato il vincolo dell’utilizzo dell’80% dei titoli per almeno un anno per il trasferimento senza terra.
I diritti all’aiuto confluiranno in riserva nazionale se non utilizzati per due anni consecutivi, mentre ora sono 3 anni.
Modulazione e PSR
Anche la modulazione potrebbe far sentire i propri effetti sui titoli dal 2009: la proposta prevede un aumento dei trasferimenti dal primo pilastro della Pac, cioè dei pagamenti diretti, al secondo pilastro, quello dello sviluppo rurale, del 2% nel 2009 che si aggiunge al 5% già in vigore. La modulazione obbligatoria dovrebbe essere perciò del 7%, con la conferma della franchigia sotto i 5.000 euro, per i quali non si applica alcuna modulazione.
La proposta prevede inoltre una modulazione progressiva, ossia una riduzione dei pagamenti (oltre ai tassi annuali di modulazione obbligatoria) del 3% per le imprese agricole che ricevono tra 100.000 e 200.000 euro all’anno, dal 6% tra 200.000 e 300.000 euro e del 9% al di là di 300.000 euro; questa misura sostituisce i tetti di spesa per azienda inizialmente previsti.
Mentre i tassi di modulazione sono ancora da definire in sede Comunitaria, certamente dal 2009 saranno a regime gli interventi programmati dai Piani di sviluppo rurale, dall’ammodernamento delle aziende agricole, all’agroambiente sino agli incentivi per la multifunzionalità.