il Punto Coldiretti

Papa, Marini: “Grazie per il riconoscimento del nostro lavoro”

“Siamo grati al Santo Padre per il riconoscimento del nostro lavoro di cura della terra, ma anche per l’invito a dare valore al cibo in una società che lo ha drammaticamente delegittimato fino a farlo considerare una merce qualsiasi, come fosse un aspirapolvere o un frigorifero”.

E’ quanto ha affermato il presidente della Coldiretti Sergio Marini nell’esprimere apprezzamento per l’intervento di Papa Francesco all’udienza generale in occasione della Giornata mondiale dell’ambiente durante la quale il Santo Padre ha affermato, tra l’altro: “vorrei che prendessimo tutti il serio impegno di rispettare e custodire il creato, Il verbo ‘coltivare’ mi richiama alla mente la cura che l’agricoltore ha per la sua terra perché dia frutto ed esso sia condiviso: quanta attenzione, passione e dedizione”.

La globalizzazione dei mercati, a cui non ha fatto seguito quella della politica, ha portato ad un deficit di responsabilità, di onestà e di trasparenza  che ha generato la crisi internazionale e ha cambiato – ha sottolineato Marini – la gerarchia dei valori penalizzando l’economa reale come l’agricoltura e i suoi  frutti. 

Gli  effetti drammatici che – ha concluso Marini – sono sotto gli occhi di tutti vanno dallo spreco di oltre il 25 per cento del cibo prodotto nei paesi sviluppati alle speculazioni sulle materie prime agricole, dal  furto di milioni di ettari di terre fertili a danno dei Paesi piu’ poveri fino alle  grandi bugie sul potere salvifico degli organismi geneticamente modificati (Ogm).

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