Partono i bandi per l’innovazione in agricoltura
E’ l’Emilia Romagna la regione, prima in Italia, a fare da apripista sulla misura 16 per il finanziamento dei cosiddetti Gruppi operativi (Go). L’aiuto incentiva la costituzione e il funzionamento dei Go, promuovendo la cooperazione tra vari soggetti (ricercatori, consulenti del settore agroalimentare, imprese del settore agricolo- agroindustriale, associazioni di produttori agricoli) e sostenendo la realizzazione di piani pilota e di piani per lo sviluppo di nuovi prodotti, pratiche, processi e tecnologie attraverso progetti di innovazione finalizzati ad individuare soluzioni concrete a problematiche specifiche delle aziende agricole. Alla pubblicazione del bando dell’Emilia Romagna faranno presto seguito quelli di Toscana, Veneto e Umbria. Le modalità di attuazione dell’operazione 16.1 si distinguono però da Regione a Regione italiana. La prospettiva ad oggi è, infatti, quella di avere una diversità nelle scelte di implementazione. Questa eterogeneità è ancora più marcata se valutata nel quadro europeo tra gli Stati membri. Ferme restando le differenze regionali, in termini di fabbisogno di innovazione emersi nelle analisi swot, le ragioni sono da ricercare anche nel fatto che siamo davanti ad una misura nuova (che ricalca solo in parte la ex misura 124). Mancano per questo esperienze consolidate che permettano di standardizzare una metodologia attuativa. Seppure con modalità diverse, si tratta comunque di un sostegno che va nella direzione di rispondere ad un alto fabbisogno di innovazione. A confermarlo è l’esperienza della Toscana dove, lo scorso mese di marzo, l’Autorità di gestione del Psr ha pubblicato (quale attività di animazione per far conoscere la nuova sottomisura) un avviso di segnalazioni di interesse per la costituzione di potenziali Go. All’avviso hanno fatto seguito 350 manifestazioni in cui tutti i settori produttivi agricoli erano rappresentati. Del resto, la stessa architettura dell’iniziativa Ue “Partenariato europeo per l’innovazione – Produttività e sostenibilità in agricoltura”, si regge sulle esperienze dei Gruppi operativi che si costituiranno in Europa. Nella visione della Commissione europea, le progettualità Go sono infatti destinate a produrre un effetto moltiplicatore di diffusione di innovazione, con la prospettiva di potenziare la competitività delle nostre aziende agricole e di veicolare agli agricoltori i passi da compiere verso la sfida della bioeconomia e dell’economia circolare. |