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Pensioni, ecco come calcolarle con l’Epaca

I coltivatori diretti, coloni e mezzadri, così come i lavoratori dipendenti, possono verificare in qualsiasi momento la data di pensionamento e l’importo presuntivo della pensione futura.
E’, infatti, possibile rivolgersi al Patronato Epaca per richiedere gratuitamente una consulenza personalizzata sulla data in cui, in base alla normativa vigente, si matura il requisito per il diritto a pensione e la relativa decorrenza.

Per i lavoratori prossimi alla pensione il servizio messo a disposizione da Epaca è molto importante perché offre proiezioni future dell’importo di pensione in base alla data di decorrenza, che consentono al lavoratore di valutare la convenienza ad anticipare o posticipare la data di pensionamento in modo da poter usufruire del calcolo più favorevole.
I criteri di calcolo della pensione.

L’importo del trattamento pensionistico è il risultato di un calcolo effettuato in base a criteri che sono variati nel corso degli anni: attualmente la pensione è calcolata con il sistema di calcolo contributivo, ma per alcuni lavoratori continua ad applicarsi il vecchio sistema retributivo. Ma vediamo nel dettaglio.

A partire dal 1° gennaio 1996, la Legge 335/1995, più conosciuta come riforma Dini, ha introdotto un nuovo sistema di calcolo delle pensioni c.d. “contributivo”, perché l’ammontare della pensione è determinato prevalentemente in base ai contributi versati dal lavoratore nell’arco dell’intera vita lavorativa.

Il criterio di calcolo della pensione varia, quindi, in base all’anzianità contributiva maturata dai lavoratori al 31 dicembre 1995.

A tutti i lavoratori privi di anzianità contributiva al 1° gennaio 1996, vale a dire che non possono far valere prima di tale data periodi utili a fini pensionistici, si applica il sistema di calcolo contributivo.

Per coloro che invece possono vantare contributi al 31/12/1995, la legge ha previsto una salvaguardia:

– per i lavoratori con almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 si applica il vecchio sistema retributivo, così denominato perché nel calcolo della pensione ha un peso determinante il livello delle retribuzioni (o redditi per i lavoratori autonomi) degli ultimi anni lavorativi.

– i lavoratori con meno di 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995 sono, invece, soggetti al calcolo misto della pensione perché calcolata con il metodo retributivo per la parte di pensione relativa alle anzianità maturate prima del 1996, contributivo per quelle maturate successivamente. A determinate condizioni tali lavoratori possono optare per una pensione calcolata esclusivamente con il sistema contributivo.

Data la complessità della materia, raccomandiamo a tutti gli interessati di rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori forniranno gratuitamente tutta la consulenza necessaria per consentire di valutare la scelta più conveniente.

Per avere maggiori informazioni o per conoscere l’ufficio Epaca più vicino si può telefonare al numero verde 800.667711 oppure visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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