Pesca, in vigore la riduzione della taglia minima delle vongole
Dal primo gennaio scorso è scattato il via libera alla deroga comunitaria che abbassa per l’Italia da 25 millimetri fino a 22 millimetri la taglia minima nella raccolta del mollusco-bivalve. Lo ricorda la Coldiretti Impresapesca nel sottolineare gli effetti della pubblicazione del regolamento comunitario avvenuta il 23 dicembre e del decreto applicativo del Ministero delle Politiche agricole appena emanato recante l’adozione del piano nazionale rigetti della risorsa vongola (chamela gallina). La riduzione della taglia minima delle vongole pescabili in Italia rappresenta una misura attesa da anni poiché i mutamenti dei fondali ed i cambiamenti climatici hanno frenato la crescita di questo pregiato mollusco, i lunghi tempi di accrescimento, e la frequente presenze di vongole sotto i 25 mm, vecchio limite minimo, nelle confezioni, hanno costretto biologici ed amministratori a procedere ad una deroga della normativa e nel contempo ad attivare uno speciale piano di gestione della risorsa per la durata di tre, un piano che sottopone gli operatori delle pesca ad una serie di controlli mai attuati fino ad oggi per gli altri comparti dell’ittico. I vincoli posti alle dimensioni della vongola nostrana hanno anche favorito la diffusione tra i banchi del pesce ma anche ristorante di altre tipologie di vongole, proveniente da altri continenti, in particolare lavorate e congelate, spesso spacciate per specie autoctone. |
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