Dal 1° gennaio scorso sono aumentati il limite di reddito per essere considerati familiari a carico e la soglia per la concessione degli assegni familiari. In alcuni casi tali limiti sono utili per stabilire alcuni benefici come l’esenzione dal ticket sanitario. Vediamo nel dettaglio.
Chi ha diritto ai trattamenti di famiglia
Coltivatori diretti, mezzadri e coloni in attività possono chiedere gli assegni familiari
Ai lavoratori autonomi in pensione (coltivatori diretti, coloni e mezzadri, artigiani, commercianti) spettano quote di maggiorazione sulla pensione.
Beneficiari dell’assegno
I trattamenti di famiglia possono essere richiesti per i figli, i fratelli, le sorelle e i nipoti, minori o inabili, apprendisti o studenti (fino a 21 anni se studenti di scuola media superiore; fino a 26 anni se studenti universitari).
Per i pensionati ex lavoratori autonomi l’assegno può essere richiesto anche per il coniuge.
Per il pagamento degli assegni è necessario che i familiari vivano a carico del richiedente e che il nucleo familiare non superi i limiti di reddito determinati per l’anno di riferimento.
I limiti di reddito che non devono essere superati:
– Limite di reddito del familiare per il quale si chiedono gli assegni familiari
Per il 2009 si considera a carico il familiare che abbia redditi personali non superiori ai seguenti importi mensili:
– 645,29 euro per il coniuge, per un genitore, per ciascun figlio o equiparato
– 1129, 26 per due genitori
Il limite di reddito è personale (si riferisce al singolo familiare a carico) e mensile, vale a dire che occorre considerare le somme effettivamente percepite mese per mese; pertanto, se il reddito personale è superato solo per alcuni mesi nell’anno, gli assegni familiari non vengono corrisposti solo per i mesi nei quali il reddito è stato superato.
– Il limite di reddito complessivo dell’intero nucleo per il 2009
Nucleo familiare
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Reddito familiare annuo oltre il quale cessa la corresponsione per il primo figlio e per il genitore a carico e equiparati
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Reddito familiare annuo oltre il quale cessa la corresponsione di tutti gli assegni o quote di maggiorazione
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1 persona
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Euro 8.443,70
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2 persone
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Euro 14.011,39
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Euro 16.780,12
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3 persone
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Euro 18.016,00
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Euro 21.572,49
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4 persone
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Euro 21.515,58
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Euro 25.766,17
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5 persone
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Euro 25.018,13
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Euro 29.959,86
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6 persone
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Euro 28.353,53
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Euro 33.955,03
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7 o più
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Euro 31.688,33
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Euro 37.949,54
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Fonte Inps
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Tali limiti sono aumentati del
• 10% per i vedovi, divorziati, separati legalmente, abbandonati, celibi o nubili
• 50% se fanno parte del nucleo familiare totalmente inabili
• 60% se ricorrono entrambe le condizioni
Per ottenere gli assegni familiari è necessario presentare domanda all’Inps.
I soggetti interessati possono rivolgersi agli uffici del Patronato Epaca: gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata all’Inps.
Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino è possibile telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet www.epaca.it.