Più incentivi per la produzione di energia idroelettrica
L’Autorità per l’energia ha aggiornato i prezzi minimi garantiti per l’energia elettrica prodotta, nel 2008, da impianti mini-idro. L’AEEG con Delibera ARG/elt n.109/08 ha ritenuto opportuno ridefinire, per il 2008, i valori dei prezzi minimi garantiti e gli scaglioni progressivi di produzione per cui si applicano, nel solo caso di impianti idroelettrici di potenza nominale media annua fino a 1 MW, tenuto conto dei costi medi effettivi di esercizio e manutenzione al fine di assicurare la sopravvivenza economica degli impianti di piccole dimensioni anche qualora i prezzi di mercato dovessero scendere significativamente. Un segnale importante da parte dell’Autorità, a sostegno dei piccoli produttori da FR ( Fonti Rinnovabili ) in un periodo in cui il titolo del CV ( Certificato Verde ) continua a svalutarsi e a non rendere più economicamente conveniente l’esercizio di quegli impianti con alti costi di gestione. L’Associazione Le fattorie del Sole ha accolto con favore l’iniziativa ma ritiene altrettanto importante intervenire a favore dei piccoli impianti che producono energia elettrica da biomassa agricola. Continua il Presidente dell’Associazione, Giorgio Piazza :<< è ora di sostenere anche i piccoli impianti agroenergetici con un kWh-agricolo differenziato per fasce di produzione, in grado di ammortizzare l’incremento dei costi di approvvigionamento della biomassa >>. I nuovi corrispettivi pagati ai produttori assumono valori incentivanti e tali da sostenere la quota di energia elettrica assicurata dalle fonti rinnovabili idroelettriche di piccola taglia. A questo scopo e per remunerare anche le piccolissime produzioni, è stata pure prevista l’introduzione di un nuovo scaglione fino a 250.000 kWh. Con questo provvedimento, l’Autorità intende assicurare la remunerazione anche degli impianti di produzione mini-idro (di potenza fino ad 1 MW) che non avessero i requisiti e le capacità di accedere direttamente al mercato. Tutto ciò per non trascurare i benefici assicurabili da tali impianti a fonte rinnovabile, in termini di tutela ambientale, sviluppo delle risorse marginali o residuali e diversificazione delle coperture energetiche. – fino a 250.000 kWh annui, 136 €/MWh; Restano comunque invariate le altre modalità di funzionamento del meccanismo di ritiro dedicato previste dalla delibera n. 280/07. Per gli anni successivi al 2008, l’Autorità intende rivedere con ulteriori provvedimenti la struttura dei prezzi minimi garantiti, estendendoli in maniera differenziata anche per le altre fonti rinnovabili. |
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