Pomodoro, serve una definizione di “Ciliegino” che ne rispetti le caratteristiche
Nell’ambito dei lavori della sezione speciale sulle norme di commercializzazione dell’Unece (Commissione economica europea delle Nazioni unite), è in discussione un dossier particolarmente significativo per l’Italia, quello relativo al pomodoro da mensa. Già in passato alcuni paesi avevano cercato, senza successo, di eliminare dalla classificazione dei pomodori da mensa (tondi, costoluti, oblunghi o allungati, ciliegia, inclusi i pomodori cocktail) la tipologia “ciliegia”, tipologia particolarmente rilevante per la produzione nazionale. Il nuovo tema in discussione è relativo alle caratteristiche di questa tipologia di pomodoro. La proposta dell’Unece vorrebbe prevedere per i pomodori cherry o cocktail un diametro massimo pari a 40mm, se staccati dallo stelo, e un diametro massimo di 47mm, se attaccati al grappolo. L’obiettivo della norma di commercializzazione è quello di individuare con maggiore precisione le diverse tipologie di pomodori presenti sul mercato, per facilitare gli scambi commerciali. Si ricorda che le norme Unece vengono spesso recepite dall’Ue, andando a modificare le stesse regole comunitarie. Secondo Coldiretti la proposta individuerebbe come pomodoro “ciliegino” un pomodoro diverso da quello che viene tradizionalmente prodotto nei nostri areali vocati, confondendolo con produzioni che sono di altra tipologia, quale il pomodoro tondo a grappolo. “Ciliegino” suggerisce una dimensione paragonabile a quella di una ciliegia, oltretutto piccola, ovvero un diametro che arriva a 30-32mm (ciliegia grossa). Il cocktail dovrebbe essere di dimensioni maggiori del ciliegino, ma comunque inferiore ad un pomodoro tondo a grappolo. E’ già eccessivo arrivare a 40mm, con 47 siamo proprio fuori dalla tipologia ciliegino. Tale misura non sarebbe un compromesso, ma un parametro che servirebbe solo a confondere tra tipologie diverse di prodotto. Serve invece una definizione di “Ciliegino” che sia rispettosa della tipologia di prodotto caratteristica della nostra produzione nazionale.
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