Presentato un disegno di legge per la grappa fatta in casa
La Commissione Agricoltura del Senato ha iniziato l’esame di un disegno di legge di Montani e Divina (Lega) sulla produzione artigianale e senza fini di lucro di grappe e di acquaviti di frutta. Il provvedimento, come ha rilevato il relatore Vallardi (Lega), è finalizzato a promuovere tale attività, in considerazione della diffusione del prodotto e del suo legame con le tradizioni, gli usi e i costumi locali e in modo tale da garantire la qualità e la genuinità del prodotto e da escludere possibili pregiudizi a danno delle imprese produttrici. In Italia, le disposizioni attualmente in vigore in ambito fiscale e igienico-sanitario vietano tali tipi di attività, assoggettando la produzione delle grappe e acquaviti alle regole e alle limitazioni del regime dei monopoli di Stato. Il disegno di legge dispone che le aziende agricole vitivinicole e frutticole possono produrre grappe e acquaviti di frutta per l’autoconsumo, nel limite complessivo annuo di trenta litri, o, per la degustazione gratuita, nel limite di cinquanta litri e nel presupposto che la stessa degustazione sia destinata alla mescita e alla valorizzazione di altri prodotti tipici in locali agrituristici. Al fine di salvaguardare la sicurezza del prodotto, si prevede inoltre che le aziende agricole vitivinicole e frutticole siano tenute ad osservare le disposizioni sull’igiene alimentare di cui al regolamento (CE) n. 852/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 29 aprile 2004. |
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