Prezzi agricoli, chiusura d’anno con il segno negativo
Chiusura con il segno negativo per i prezzi agricoli nel 2015. Il listino Ismea di dicembre vede un calo complessivo del 2,5 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, con il segno meno a caratterizzare quasi tutte le principali produzioni. Nel comparto dei vegetali (-1,7 per cento) perdono, rispetto a dicembre 2014, i prezzi degli oli di oliva (-22,6 per cento), dei cereali (-9,3 per cento) e, in misura inferiore, della frutta (-3,5 per cento) e dei vini (-1,6 per cento). Solo per gli ortaggi, le coltivazione industriali e i semi di soia il confronto annuale risulta positivo, con un progresso del 14,8 per cento, del 5,9 per cento, e dello 0,3 per cento. Leggermente più alto il calo dell’aggregato zootecnico (-3,5 per cento). Le riduzioni più marcate riguardano uova e avicoli, che diminuiscono rispettivamente del 15,9 per cento e dell’11,8 per cento. Ma sono i discesa anche le quotazioni di latte e derivati, suini e ovicaprini. Segno positivo per bovini e conigli. |
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