Prezzi agricoli in aumento con il maltempo, boom frutta e olio
Olio extravergine e frutta trainano il listino dei prezzi agricoli che a giugno 2013 fanno segnare un aumento generale del 13,3 per cento. Lo affermano le rilevazioni Ismea, con le quotazioni ancora condizionate dagli effetti del maltempo che nel 2013 ha causato danni nelle campagne per un miliardo di euro, secondo una stima Coldiretti. All’origine dei rincari della frutta ci sono, infatti, i prezzi delle varietà estive, in primis albicocche e nettarine che, complice una produzione in forte calo, stanno beneficiando di aumenti medi del 31,3 per cento, con punte anche del 70 per cento. Bene pure gli ortaggi (+23,6 per cento), con aumenti altrettanto significativi per vini (+22,5 per cento), cereali (+12,4 per cento) e sementi (+8,6 per cento). Ancora ottimo dato per l’olio d’oliva che dall’approvazione del decreto di tutela del prodotto made in Italy continua a guadagnare, piazzando stavolta un +35,1 per cento. Se le coltivazioni incassano un complessivo +22,2 per cento rispetto a giugno 2012, nel comparto zootecnico i prezzi fanno segnare un aumento più contenuto, +2,3 per cento. Crescono del 3 per cento i prodotti lattiero-caseari, con punte del +55 per cento del burro (un dato, sottolinea Ismea, che riflette le dinamiche internazionali, tra cui la riduzione degli stock globali di materie grasse) e del 17,3 per cento del Pecorino romano, che sta vivendo da inizio anno una fase positiva grazie soprattutto alla spinta della domanda estera. Per il bestiame vivo il confronto con giugno 2012 ha fatto emergere aumenti del 12,7 per cento per gli avicoli, del 2,5 per cento per i bovini e dell’1,2 per cento per i suini. Segnano il passo, invece, le uova (-6,1 per cento), in accoppiata con ovi-caprini e conigli (entrambi in calo del 6,7 per cento). |