il Punto Coldiretti

Prezzi agricoli in calo a maggio, giù le coltivazioni

Ancora ribassi dei prezzi agricoli che a maggio perdono il 5,4 per cento, secondo le rilevazioni di Ismea. A perdere sono soprattutto le quotazioni delle coltivazioni, con cali più pronunciati per i cereali (-10 per cento), gli ortaggi (-16,8 per cento), i semi oleosi (-14,8 per cento), il vino che fa registrare il risultato peggiore con un crollo del 21,2 per cento. Giù anche coltivazioni industriali (-8,2 per cento) e frutta (-4 per cento). In controtendenza solo l’olio di oliva che su base tendenziale ha spuntato un aumento del 2,1 per cento, assieme al tabacco (+3,2 per cento).

Migliore la situazione per il comparto zootecnico, in crescita dell’1,3 per cento annuo. A sostenere i listini sono la componente dei lattiero-caseari, carni suine e salumi (+11 per cento), oltre a ovini e caprini e conigli. In calo le quotazioni di carne bovina, avicoli e uova.

Sostanzialmente stabile, sempre a maggio, l’indice dei costi (-0,9 per cento rispetto allo scorso anno). In calo sono i concimi (-2,5 per cento) e i mangimi (-6,7 per cento), con punte del 18,1 per cento per orzo e cruscami e dell’8,4 per cento per panelli-farine. Più cara, invece, l’energia elettrica (+3,5 per cento), così come il complesso dei prodotti energetici. In leggerissima crescita (intorno all’1 per cento) pure antiparassitari, salari, assicurazioni e sementi.

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