Prezzi agricoli in calo ad aprile, male il vino
Ancora segno negativo per i prezzi all’origine dei prodotti agricoli. Secondo le rilevazioni Ismea relative al mese di aprile, l’indice complessivo registra una flessione del 2,6 per cento nel confronto annuo. Rispetto ad aprile 2013 il gruppo delle coltivazioni ha registrato una flessione del 6,2 per cento, con performance particolarmente negative per i vini (-20,9 per cento) e segni meno di minore entità per cereali (-9 per cento), semi oleosi (-8 per cento), oli d’oliva (-5 per cento), coltivazioni industriali (-4,3 per cento), ortaggi (-3 per cento) e frutta (-0,4 per cento). Nel comparto zootecnico le quotazioni all’origine segnano, in controtendenza, un più 2 per cento su base annua. A sostenere i listini è stata soprattutto la componente lattiero-casearia (+5,8 per cento), mentre animali vivi e uova (-5,9 per cento) hanno ceduto rispetto ad aprile 2013. Male anche conigli, carne bovina, e avicoli, con cali compresi tra 5,5 e 2,8 per cento. Segno positivo, invece, per carne suina e salumi (+7,6 per cento) e ovini e caprini (+4,3 per cento). Ad analizzare i prezzi, ma a livello trimestrale, è stata anche l’Istat. L’indice dell’istituto di statistica evidenzia un calo nel periodo gennaio-marzo rispetto all’anno precedente, seppure più contenuto (-2,3 per cento). |