Prezzi agricoli, l’anno si apre con il segno positivo (+11,1%)
L’anno si apre con il segno positivo per i prezzi agricoli. Secondo le utlime rilevazioni Ismea, il “listino” guadagna complessivamente l’11,1 per cento nel confronto con gennaio 2012. Sono le coltivazioni a far registrare i risultati migliori, con un incremento totale del 20.3 per cento. Crescita a due cifre per i cereali (+14 per cento), frutta (+18,2 per cento), ortaggi (+34,1 per cento) e colture industriali (+16,5 per cento), tabacchi (+11,3 per cento). Ancora più rilevanti gli aumenti su base annua per i vini (+31,5 per cento) e gli oli di oliva (+40,3 per cento), con questi ultimi che a gennaio 2012 avevano però toccato livelli di prezzo particolarmente contenuti. Diverso il discorso per i prodotti zootecnici, che incassano comunque un +1,8 per cento nel confronto con il 2012. Aumentano i listini per uova (+25,7 per cento), animali vivi (+10,5 per cento) e suini (+9,9 per cento). Bene anche bovini (+5,3 per cento) e Ovini e caprini (+2,3 per cento), mentre diminuisce del 5,4 per cento il prezzo pagato agli allevatori per latte e derivati. Occorrerà ora capire quanto di questi aumenti finirà “bruciato”, come accaduto sino ad oggi, dal continuo rincaro dei mezzi di produzione.
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