il Punto Coldiretti

Prezzi all’origine, anche a giugno il segno resta negativo

Ancora segno negativo per i prezzi all’origine dei prodotti agricoli. L’analisi viene da Ismea ed è relativa all’indice del mese di giugno, anche se il divario rispetto all’anno precedente (-0,3%) è più contenuto rispetto alla precedente rilevazione.

Il calo generale registrato è il risultato di andamenti contrapposti, con prezzi in calo dell’1,1 per cento per le produzioni vegetali e in aumento dello 0,6 per cento per quelle zootecniche.
 
A livello di comparto emergono ancora forti differenze nelle dinamiche tendenziali, con riduzioni del 31,2 per cento per gli oli di oliva e rincari del 36,1 per cento per i vini. I cereali chiudono il mese di giugno con un divario negativo dei prezzi del 18,9 per cento rispetto all’anno scorso, mentre frutta e ortaggi si posizionano rispettivamente su livelli superiori del 9,3 per cento e del 15,4 per cento.
 
Mercati a due velocità anche per i prodotti zootecnici, con il meno 8,9 per cento dei lattiero-caseari che appare in netta controtendenza con gli aumenti generalizzati, su base annua, del bestiame vivo. Al riguardo Ismea rileva una crescita tendenziale dei prezzi dell’8,1 per cento per i bovini, contro aumenti dello 0,6 per cento per i capi suini e del 4 per cento per gli avicoli (+0,3% gli ovi caprini).

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