il Punto Coldiretti

Prezzi all’origine, calano ancora per il latte (-9%)

Segno positivo per i prezzi agricoli a settembre, ma a sorridere sono soprattutto i vegetali mentre resta difficile la situazione della zootecnia, soprattutto per quanto riguarda i prodotti lattiero caseari. E’ il quadro che emerge dalle rilevazioni Ismea con l’indice generale che vede un aumento complessivo del 10,1 per cento nel confronto con lo stesso mese dell’anno scorso.

Le quotazioni dei prodotti zootecnici perdono il 3 per cento, per effetto soprattutto del calo del latte e derivati, con un -8,7 per cento che aggrava la situazione nelle stalle del Paese e i prezzi del latte che non coprono neppure i costi di produzione. Una situazione insostenibile per la Coldiretti che ha convocato la Giunta nazionale per affrontare l’emergenza.

Male anche le uova che si vedono deprezzate del 14 per cento, così come ovini e caprini (-8,3 per cento). Segno meno anche per i bovini da macello. In positivo, invece, il bilancio per conigli, avicoli, suini.

Guadagno a due cifre (+25,1 per cento rispetto a settembre 2014) per i prodotti vegetali, trainati da ortaggi (+74,2 per cento), olio di oliva (+43,8 per cento) e frutta (+14,8 per cento). In aumento, seppur contenuto anche i prezzi dei cereali (+1,5 per cento). In calo, invece, i listini di vini, colture industriali e tabacco.

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