Prezzo del latte bovino alla stalla: trattative interrotte
In Lombardia si è ancora lontani dall’arrivare a un accordo sul prezzo del latte bovino alla stalla. La riunione dello scorso 23 aprile tra Coldiretti regionale, Assolatte e i rappresentanti degli allevatori si è conclusa con un nulla di fatto. Non è stato infatti deciso quale peso dare ai parametri individuati per l’adeguamento del prezzo del latte al prodotto estero (Latte Bavarese), a quello dei prodotti lattieri tipici italiani (tra cui Grana Padano, Provolone, Latte alimentare) e al trend dei costi di produzione dell’impresa zootecnica (mais, soia, gasolio agricolo, costo del lavoro). La proposta da parte industriale era fortemente sbilanciata verso il prodotto estero; il che, secondo Coldiretti, avrebbe portato ad individuare un valore del latte molto lontano dalla realtà della filiera nel nostro Paese, fortemente connotata dall’andamento del prezzo dei grandi formaggi Dop nazionali. Punto nodale della discussione è stato soprattutto il prezzo di base del latte alla stalla che l’industria vorrebbe minore di 40 centesimi di euro al litro mentre per gli allevatori non può scendere sotto i 42 centesimi di euro al litro + Iva, visto l’aumento costante dei costi dell’energia e dei mangimi (stimato complessivamente intorno al 30%). Coldiretti giudica inaccettabili ulteriori riduzioni di prezzo a danno dei produttori agricoli per un prodotto come il latte che già subisce aumenti del 300% dalla stalla al consumo; così come non è ammissibile che vengano scaricate sui produttori le inefficienze di filiera, che stanno avendo delle ricadute anche sul prezzo dei formaggi Dop. La trattativa è stata interrotta e rinviata a data da destinarsi qualora dalle parti emergano nuove disponibilità. |