Protesta degli agricoltori, sbloccata parte dei ritardati pagamenti Agea
Decine di posizioni risolte con pagamenti già posti in liquidazione per oltre 500.000 euro, altrettante avviate ad una rapida soluzione. E’ il bilancio dei blitz fatti a Roma davanti alla sede dell’Agea dagli agricoltori della Coldiretti per chiedere conto dei ritardi nei pagamenti dei fondi comunitari che stanno facendo chiudere le aziende. Circa duemila imprenditori provenienti da dodici regioni italiane (Sicilia, Puglia, Basilicata, Marche, Piemonte, Lazio, Campania, Abruzzo, Lazio, Umbria, Friuli e Sardegna) si sono recati davanti agli uffici dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura per cercare di risolvere i problemi che, in qualche caso addirittura da anni, impediscono l’arrivo dei finanziamenti europei dovuti. Al termine sono numerose le posizioni che è stato possibile sbloccare, mentre per le altre portate all’attenzione dei funzionari di Agea si conta di poter trovare una soluzione a breve. La Coldiretti, nel ringraziare la dirigenza e il personale dell’Agenzia per essersi adoperati con grande disponibilità nella risoluzione delle pratiche presentate da agricoltori provenienti da quasi tutte le regioni italiane, sottolinea che è possibile migliorare l’efficienza delle strutture pubbliche nell’interesse delle imprese e dell’economia del Paese. “Si intravedono – rileva il presidente della Coldiretti Sergio Marini – i primi risultati dell’impegno del reinsediato presidente dell’Agea Dario Fruscio dal quale sono venute importanti assicurazioni sulla ripresa del processo di efficienza e trasparenza avviato ed anche sugli sforzi per fornire adeguate e soddisfacenti risposte ai produttori agricoli”. |
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