Sicurezza alimentare, ok del Parlamento Ue a proposta di legge sulla trasparenza
Più informazioni al pubblico per la valutazione della sicurezza alimentare e registro degli studi commissionati all’Efsa che dovrà tener conto anche di studi supplementari a quelli presentati dalle aziende: sono alcune delle misure contenute nella proposta legislativa approvata dal Parlamento europeo e finalizzata a consentire all’Agenzia europea per la sicurezza alimentare di lavorare in modo più efficace pubblicando gli studi su un prodotto prima che questo ottenga l’autorizzazione per la vendita. La proposta di legge, finalizzata a garantire trasparenza nella filiera agroalimentare, è scaturita dall’iniziativa dei cittadini Ue sul glifosato su cui, come è noto, sono sorte polemiche sulla trasparenza degli studi scientifici utilizzati per la valutazione dei pesticidi. Nella proposta legislativa l’Europarlamento ha anche definito alcuni criteri per definire le informazioni che dovranno comunque essere mantenute riservate, tra queste il marchio con cui un prodotto sarà commercializzato o descrizioni dettagliate dei preparati. La Coldiretti sostiene da tempo la necessità di un’attenta riflessione sulla legislazione alimentare europea avviata nel 2014 proprio per verificare se gli strumenti legislativi sono appropriati a raggiungere l’obiettivo prioritario e cioè garantire la sicurezza alimentare. Coldiretti condivide gli obiettivi dichiarati dalla commissione Ue relativamente al rafforzamento e chiarimento delle norme sulla trasparenza specialmente degli studi scientifici dei quali si avvale l’Efsa per la valutazione del rischio, al miglioramento della cooperazione scientifica, con il coinvolgimento degli Stati membri con l’Efsa per migliorarne la governance e allo sviluppo di una strategia di comunicazione del rischio globale che coinvolga Commissione, Efsa e Stati membri durante l’intero processo dell’analisi del rischio. Coldiretti si è infatti sempre battuta per la trasparenza dei processi decisionali in Efsa per garantire così un elevato livello di fiducia nell’indipendenza della valutazione scientifica europea.
|