Quote latte, l’Italia verso la sconfitta nel negoziato Ue
L’accettazione di un aumento lineare delle quote latte uguale nei diversi Stati dell’Unione Europea, senza tenere conto del fatto che l’Italia è l’unico Paese realmente deficitario nella produzione, significherebbe l’ennesima sconfitta nazionale nelle trattative comunitarie dopo quella già subita per l’ortofrutta e per il vino, a favore dei Paesi del Nord. E’ quanto afferma il Presidente della Coldiretti Sergio Marini in vista delle decisioni che saranno assunte dal Consiglio dei Ministri agricoli dell’Unione Europea lunedì prossimo su un eventuale aumento delle quote dal primo aprile 2008 nell’Unione Europea. E’ inaccettabile – precisa Marini – che Paesi come l’Olanda che hanno quote per produrre quasi tre volte il proprio fabbisogno interno abbiano lo stesso aumento percentuale proposto all’Italia dove quasi la metà del latte consumato è importato dall’estero. In ogni caso – ha concluso il Presidente della Coldiretti – qualsiasi eventuale aumento non potrà che essere assegnato solo ai produttori in regola con la legge nazionale e comunitaria. |
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