il Punto Coldiretti

Raggiunto l’accordo sulla revisione del quadro finanziario pluriennale dell’Ue

Lo scorso 17 febbraio il Consiglio Ecofin ha raggiunto un accordo sulla revisione del quadro finanziario pluriennale dell’Ue (Qfp) per il periodo 2014-2020 che comporterà il trasferimento sugli esercizi finanziari 2015 e 2016 di 8,7 miliardi di euro di crediti non utilizzati nel 2014 dallo Sviluppo Rurale. Dell’importo totale, all’Italia saranno destinati 1,48 miliardi di euro.

In sede di approvazione, l’Italia insieme ad altri tre Stati membri (Croazia, Romania e Spagna) ha sottoscritto una dichiarazione con la quale si ritiene che la scelta di non ripartire gli stanziamenti di impegno in percentuali uguali su diversi anni successivi potrebbe mettere gravemente a rischio l’obiettivo del sostegno agli investimenti e che un profilo finanziario disomogeneo potrebbe produrre stanziamenti di impegno non utilizzati nel periodo di programmazione.

La revisione del Regolamento sul Qfp richiede l’unanimità in seno al Consiglio. In seguito all’accordo politico pervenuto lo scorso 17 febbraio, il regolamento sul Quadro finanziario potrà essere definitivamente adottato dal Consiglio entro il primo maggio 2015, in seguito all’approvazione da parte del Parlamento europeo.

La Commissione europea prevede di adottare ufficialmente i programmi di sviluppo rurale dopo l’approvazione del quadro finanziario rivisto, della modifica del bilancio 2015 e degli atti delegati che modificano le dotazioni annuali degli Stati membri arrivando così a maggio/giugno 2015. Nel contempo, la Commissione proseguirà le discussioni sui programmi con le autorità regionali. Per fare fronte alle esigenze operative, nel momento in cui un programma avrà ricevuto l’accordo di tutti i servizi dell’Esecutivo (chiusura della procedura inter-servizi), la Commissione europea si è impegnata a trasmettere una lettera di intenti alla Regione per dare la possibilità alla stessa di dare avvio ai bandi senza dover attendere l’approvazione ufficiale.

Il presente articolo rientra nel progetto “La nuova PAC – Tra sostenibilità e innovazione. Impatti sulle aree rurali” cofinanziato dall’Unione Europea – DG AGRI. I pareri in esso espressi impegnano soltanto l’autore e non possono essere considerati come costituenti una presa di posizione ufficiale della Commissione Europea.

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