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Rinnovabili: arriva il IV Conto Energia, tutte le novità della bozza di decreto

E’ stata presentata la bozza del decreto che definisce gli incentivi agli impianti fotovoltaici che entreranno in esercizio tra il 1° giugno 2011 e il 31 dicembre 2016. L’obiettivo nazionale di potenza installata è indicato in circa 23.000 MW corrispondente a 6 – 7 miliardi di euro all’anno di incentivi.
 
Previsto un regime alla tedesca con incentivi inversamente proporzionali alla potenza istallata e coerente con le previsioni di spesa, con tariffe che scendono se si superano i limiti annui di costo. Il nuovo regime di sostegno si basa infatti su obiettivi temporali progressivi di potenza installata e su previsioni annuali di spesa. Il superamento di tali previsioni non pregiudica l’accesso agli incentivi ma ne determina una ulteriore riduzione per il periodo successivo.
 
Per il periodo transitorio, nel 2011 e nel 2012, è previsto un limite massimo di spesa, che non è possibile superare, fatta eccezione per i piccoli impianti. Nello specifico dal primo giugno al 31 dicembre 2011 è individuato un obiettivo indicativo di potenza di 1.350 MW con un cap alla spesa a 447 milioni di euro. Per il 2012 l’obiettivo indicativo è a 1.750 MW e il limite di spesa a 373 milioni per un totale nel transitorio di 3.100 MW e 820 milioni di spesa.

Per quanto riguarda le tariffe, nel corso del 2011 si ridurranno di mes in mese. Nel 2012 diminuiranno ulteriormente il 1° gennaio e poi di nuovo il 1 luglio°. Dal 1° gennaio 2013, invece, come previsto dal D.Lgs 28/2011, il Conto energia sarà sostituito da una tariffa onnicomprensiva affiancata da un premio sull’autoconsumo.

In altri termini, l’energia prodotta da impianti fotovoltaici e immessa in rete sarà retribuita con la tariffa onnicomprensiva (comprensiva cioè del valore dell’energia e di quello dell’incentivo), mentre a quella destinata all’autoconsumo del titolare dell’impianto sarà assegnata una tariffa premio.

Rispetto al terzo Conto energia (valido per gli impianti che entrano in esercizio entro il 31 maggio 2011) la riduzione degli incentivi nel 2011 sarà modesta a giugno (tra l’1 e il 4% a seconda della taglia dell’impianto) ma crescerà di mese in mese raggiungendo a dicembre il 21% circa per gli impianti piccoli e il 30% circa per quelli più grandi. Rilevante anche il taglio atteso nel 2012. Sempre rispetto al terzo Conto energia, la riduzione sarà compresa, a seconda della taglia dell’impianto, tra il 23 e il 37% nel primo semestre e tra il 29 e il 43% nel secondo.

Il nuovo sistema distingue tra piccoli impianti (su edifici con una potenza inferiore a 200kWp o impianti operanti in regime di scambio sul posto), e grandi impianti (diversi dai piccoli impianti), impianti integrati innovativi e impianti a concentrazione. Inoltre i grandi impianti avranno l’obbligo di iscrizione al registro informatico dei grandi impianti, gestito dal GSE.

Per i grandi impianti realizzati su terreno agricolo, nel rispetto del comma 4 dell’articolo 10 del D.Lgs 28/2011,  è obbligatorio presentare il certificato di destinazione d’uso del terreno. Infine anche per gli impianti a terra (come definiti dal comma 6 del citato articolo 10 ), autorizzati prima della pubblicazione del D.lgs n.28 del 2011 o che hanno presentato istanza entro il 1° gennaio 2011, realizzati sul terreno di un medesimo proprietario, dovrà essere rispettata la distanza minima di 2km.

Inoltre è stata introdotta una norma per evitare il frazionamento dei grandi impianti in diversi impianti più piccoli per ottenere tariffe più convenienti. Di fatti, più impianti fotovoltaici realizzati dal medesimo proponente in aree contigue saranno considerati come unico impianto. Mentre la qualificazione di terreno abbandonato da almeno 5 anni dovrà essere dimostrata mediante la notifica effettuata dalla Regione ai sensi dell’articolo 4 della Legge 4 agosto 1978, n.440.

Il premio per la sostituzione dell’eternit è confermato al 10%, ma con la riduzione delle tariffe diventa sempre più difficile affrontare i costi di rimozione, bonifica e ricopertura che nella di fatto sono incomprimibili e indipendenti dal mercato del fotovoltaico. Meglio sarebbe un premio fisso per la rimozione dell’eternit che oscilli tra 3 e 5 centesimi di euro per kWh. Senza l’eliminazione del cap per gli impianti su tetto e un premio fisso si può affermare che le banche non sarebbero in grado di finanziare gli impianti perché: a) non avrebbero la certezza della disponibilità del contributo; b) la contrazione del premio con la tariffa non consentirebbe di sostenere già alla fine del 2011 i costi di rimozione bonifica e ricopertura.

Per il Premio per uso efficiente dell’energia bisognerà dotarsi di un attestato di certificazione energetica dell’edificio su cui è ubicato l’impianto. Per godere del premio maggiorativo la contestuale riduzione del fabbisogno termico dell’involucro dell’edificio dovrà essere di almeno il 10 per cento. Il premio non deve eccedere il 30% e va riconosciuto nell’anno solare successivo è pari alla "metà della percentuale di riduzione del fabbisogno di energia conseguita".

Per gli impianti che entrano in esercizio dopo il 31 dicembre 2012 il decreto attribuisce al produttore la responsabilità dello riciclo dei moduli una volta che questi siano giunti a fine vita.

Per i grandi impianti, nel periodo compreso tra il 1° giugno 2011 e il 31 dicembre 2012, è previsto un limite di costo annuo, pari a 820 milioni di euro, corrispondenti a 3.100 MW. Per i piccoli impianti non è previsto alcun limite di costo ma una riduzione progressiva mensile.

Per gli anni dal 2013 al 2016, per gli impianti fotovoltaici grandi e piccoli (esclusi cioè quelli integrati innovativi e a concentrazione) è previsto un tetto massimo annuo di spesa e un obiettivo di potenza (per il primo semestre 2013 il tetto è di 240 milioni di euro e la potenza 1.115 MW). Il superamento di tali limiti non limita l’accesso alle tariffe incentivanti ma ne determina una ulteriore riduzione per il periodo successivo.

Per gli impianti integrati innovativi e a concentrazione, nel periodo compreso tra il 1° giugno 2011 e il 31 dicembre 2012, è prevista una riduzione progressiva mensile degli incentivi. Per gli anni dal 2013 al 2016, è previsto un meccanismo analogo agli impianti fotovoltaici grandi e piccoli.

Ulteriori informazioni e le bozza della proposta di Decreto si possono trovare sul sito http://www.fattoriedelsole.org/.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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