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Rinnovabili, nuove regole per migliorare l’efficienza del sistema elettrico nazionale

Per rispondere alle problematiche legate alla sicurezza del sistema elettrico nazionale, dovute alla forte crescita della produzione di energia da fonti rinnovabili, l’Autorità per l’energia ha avviato un procedimento per emanare dei provvedimenti per il miglioramento dell’efficienza e dell’economicità del servizio di dispacciamento, essenziale al mantenimento in costante equilibrio del sistema elettrico.

L’energia elettrica non può essere conservata, ma deve essere prodotta momento per momento per far fronte alle diverse esigenze. Affinché il sistema elettrico rimanga costantemente in equilibrio è quindi necessario che in ogni momento, la quantità di energia domandata dai clienti sia uguale alla quantità offerta. Ciò è garantito dal servizio di dispacciamento, attività essenziale per far sì che ad ogni quantitativo di elettricità prelevato dalla rete per soddisfare i consumi, corrisponda un quantitativo uguale immesso dagli impianti produttivi.

L’intervento nasce dall’esigenza di dare risposte ai mutamenti in atto nel sistema sotto la spinta dell’ incremento della produzione da fonti rinnovabili che ha determinato uno sviluppo molto rapido di impianti eolici, prevalentemente connessi alla rete di trasmissione nazionale in alta tensione, e di impianti fotovoltaici, prevalentemente connessi alle reti di distribuzione in media e bassa tensione.

Il peso sempre maggiore della produzione da fonti rinnovabili, molte delle quali caratterizzate da elevata intermittenza e bassa governabilità, l’elevato numero di connessioni alle reti di trasmissione e distribuzione di impianti alimentati da fonti non programmabili impongono di ripensare ai criteri “tradizionali” di sviluppo e gestione delle reti.

In mancanza di un adeguamento complessivo del sistema, gli impatti potranno essere rilevanti sia in tema di sicurezza, sia per i costi sostenuti dai consumatori elettrici, in particolare per gli accresciuti costi per il reperimento delle risorse per il dispacciamento.

Tra i possibili interventi dell’Autorità con soluzioni fra le quali figurano: interventi sui parametri tecnici di funzionamento degli impianti; interventi volti a coinvolgere anche gli impianti alimentati da fonti rinnovabili programmabili,a partire da quelli connessi in media tensione, nelle azioni di riduzione selettiva della generazione; interventi per promuovere, anche per gli impianti alimentati da fonti rinnovabili non programmabili di più grossa taglia, una efficiente previsione dell’energia elettrica immessa in rete e un’equa ripartizione dei costi generati all’interno del sistema elettrico.

Nell’ambito di una più generale revisione dell’attuale disciplina del dispacciamento che tenga conto del nuovo contesto strutturale e di mercato, l’Autorità valuterà anche la possibilità che Terna, con cadenza periodica, quantifichi la massima penetrazione della generazione da fonte rinnovabile non programmabile (con particolare riferimento agli impianti eolici e fotovoltaici) compatibile con l’assetto del sistema.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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