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Ritiro dedicato, cosa cambia con il nuovo anno

Il Gestore dei servizi energetici (Gse) ha comunicato che, a decorrere dal 1° Gennaio 2014, i Prezzi minimi garantiti (Pmg), definiti dall’Autorità per l’energia elettrica e il gas (Aeeg) per l’applicazione del servizio di Ritiro dedicato di cui alla Deliberazione n.280/07, sono pari, per ciascun impianto, al prezzo zonale orario nel caso in cui l’energia ritirata sia prodotta da impianti che accedono a incentivazioni a carico delle tariffe elettriche.

Il Gse, nel rispetto del dettato normativo sopraindicato, provvederà ad applicare la remunerazione al Prezzo Zonale Orario (PO) per gli impianti incentivati che accedono al servizio di Ritiro dedicato e che hanno optato per la remunerazione a Pmg, a decorrere dal 1° Gennaio 2014.

Occorre ricordare che con Delibera 618/2013/R/EFR del 19 dicembre 2013, l’Aeeg era già intervenuta pesantemente per modificare il meccanismo previgente,( Ritiro dedicato, i nuovi prezzi minimi garantiti per il 2014) basandosi anche su dati individuati da un Rapporto 2013 del Politecnico di Milano e confermando sostanzialmente gli orientamenti già presentati in precedenza con il documento di consultazione DCO 486/2013/R/EFR.

L’obiettivo della delibera, fa sapere l’Autorità per l’Energia, è “ridurre l’impatto sulle bollette e, allo stesso tempo continuare a garantire a questi impianti ‘verdi’ di piccole dimensioni la sopravvivenza economica, attraverso una remunerazione minima legata a i reali costi di esercizio”.

La principale novità introdotta dalla Delibera 618/2013/R/EFR disponeva per il 2014 l’allineamento dei prezzi minimi garantiti ai costi effettivi di gestione (cioè costi di esercizio e di combustibile, ove presente), differenziati per fonte, sganciandoli così dalla precedente impostazione basata sui prezzi medi rilevati sul mercato dell’energia elettrica.

Legandoli ai costi di gestione individuati nel Rapporto del Politecnico di Milano, l’Autorità ha applicato una maggiorazione del’10 per cento, tenendo così conto delle oscillazioni dei costi di gestione effettivi rispetto a quelli medi assunti come riferimento nel Rapporto.

Alla luce della pubblicazione del decreto Destinazione Italia, l’Aeeg  è intervenuta con una Memoria per l’audizione presso la VI e la X Commissione della Camera dei Deputati lo scorso 13 gennaio, evidenziando che” i prezzi minimi garantiti sarebbero, su base annuale solare, complessivamente inferiori agli attuali prezzi di mercato dell’energia elettrica: in tali casi comunque viene garantito ai produttori il ricavo complessivo che deriverebbe dall’applicazione dei prezzi di mercato. Il DL, invece, pone i prezzi minimi garantiti sempre pari ai prezzi di mercato dell’energia, facendo venir meno di fatto la finalità per cui sono nati, per gli impianti che beneficiano di strumenti incentivanti. Tali interventi richiederebbero approfondite analisi dei costi. Inoltre, questa disposizione potrebbe compromettere l’equilibrio finanziario degli impianti che accedono solo in parte a strumenti incentivanti (come avviene nel caso di rifacimenti parziali o potenziamenti) che verrebbero comunque esclusi, per l’intera energia elettrica prodotta, dall’applicazione dei prezzi minimi garantiti tutelanti.” chiedendo che venga ripristinato il quadro di regole preesistente al decreto.

I prezzi minimi garantiti, previsti per gli impianti fino a 1 MW hanno una duplice finalità: a) assicurare la sopravvivenza economica agli impianti di minori dimensioni che sfruttano risorse marginali o residuali che, in quanto tali, non potrebbero essere altrimenti utilizzate; b) garantire una remunerazione minima qualunque sia l’andamento del mercato elettrico. Pertanto, tali prezzi costituiscono una forma di “tutela” per gli impianti di produzione di elettricità da risorse rinnovabili marginali o residuali che, diversamente, non potrebbero coprire i propri costi di gestione.

A conti fatti per il fotovoltaico il prezzo minimo garantito è dimezzato, secondo le nuove disposizioni dell’Aeeg, da 80,6 a 37,8 euro/MWh. La riduzione dei prezzi minimi, secondo i calcoli dell’Autorità, consentirebbe un risparmio del 76 per cento (190 milioni di euro) sul costo complessivo del ritiro dedicato (250 milioni), riducendo quindi l’onere in bolletta a circa 60 milioni di euro l’anno. I nuovi prezzi minimi sarebbero dovuti entrare in vigore dal primo gennaio 2014, anche se va fatto notare che il decreto legge ‘Destinazione Italia’, approvato e in attesa di conversione in Legge, per gli impianti incentivati, dispone l’eliminazione totale dei prezzi minimi garantiti.

I prezzi zonali orari (ricordiamo, attualmente  in vigore dal 1° gennaio, secondo le disposizioni del D.L. Destinazione Italia) si formano, ora per ora, in ciascuna zona, (Nord, Centro Nord, Centro Sud, Sud, Sicilia e Sardegna) presso la Borsa elettrica del giorno prima, dall’incontro tra la domanda e l’offerta di elettricità (vedi  Report 2013 e  Mercato del Giorno Prima della 4° settimana di gennaio 2014, pubblicati dal Gme).

Il Gse invita tutti coloro che necessitano di informazioni a riguardo ad inviare una mail all’indirizzo di posta elettronica: ritirodedicato@gse.it. Informa inoltre che, a seguito dell’aggiornamento dei Pmg operato dalla deliberazione dell’AEEG 19 dicembre 2013 618/2013/R/EFR, gli impianti di potenza fino a 1 MW che non percepiscono incentivi che intendano modificare la tipologia di remunerazione (da Pmg a PO o viceversa), possono inviare una richiesta scritta su carta intestata, corredata dal documento d’identità del legale rappresentante al seguente indirizzo di posta elettronica variazioneprezzirid@gse.it.

Esclusivamente per le richieste che perverranno entro il 10 febbraio 2014, in deroga a quanto previsto dalle Disposizione Tecniche di Funzionamento (DTF), l’applicazione della variazione di prezzo si applicherà a decorrere dal 1 gennaio 2014.Per maggiori informazioni, consulta il sito http://www.fattoriedelsole.org/.

 

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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