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Sardegna, via ai provvedimenti contro Lingua blu e Peste suina africana

La Regione Sardegna ha presentato una serie di provvedimenti che saranno adottati contro la Lingua blu e alla Peste suina africana. Per quanto riguarda la Lingua blu, viene istituita una zona di protezione che comprende l’intero territorio dei Comuni intorno ai 20 km intorno ai focolai confermati e nei 4 km intorno ai focolai sospetti. In queste aree tutte le aziende che detengono animali recettivi sono identificate e sottoposte a sorveglianza clinica. Raddoppiate la sorveglianza sierologica ed entomologica previste dal Piano nazionale di sorveglianza.

I titolari delle aziende in zona di protezione devono: confinare gli animali recettivi in locali protetti, dove disponibili, nelle ore crepuscolari; effettuare interventi agronomici in grado di prevenire o rimuovere ristagni idrici; effettuare trattamenti con insetticidi autorizzati da irrorare sugli animali nonché all’interno e nei dintorni dei fabbricati di stabulazione, con cadenza almeno quindicinale

La determina del Servizio Prevenzione Regionale consente tra le altre misure la movimentazione dei capi (vaccinati e no, ad alcune condizioni), come richiesto dal mondo agricolo.

È vietata la movimentazione degli animali delle specie recettive non sottoposti al protocollo vaccinale per i sierotipi circolanti BTV1, BTV2, BTV4, destinati ad aziende situate al di fuori della zona di protezione. Tuttavia, in deroga a questa misura e sulla base delle richieste del mondo agricolo, è consentita la movimentazione dei capi vaccinati e anche di quelli non vaccinati (intraregionale) nelle aziende situate nella zona di protezione e destinati ad altre aziende del territorio regionale.

Ciò alle seguenti condizioni: non presentino segni clinici di malattia; siano diretti verso zone di protezione per gli stessi sierotipi circolanti nella zona di protezione di partenza; i singoli animali siano sottoposti a trattamento con un prodotto ad azione insetto-repellente eseguito prima della partenza; il Servizio veterinario della Asl competente sull’allevamento di destinazione abbia rilasciato il nulla osta alla movimentazione.

Sarà avviata nei prossimi venti giorni la campagna di vaccinazione degli ovini, con 3,6 milioni di dosi di vaccino spento che saranno iniettate a partire dai territori interessati. Il provvedimento riguarderà tutti gli ovini in Ogliastra, nelle province di Cagliari e Carbonia-Iglesias. Nel resto della regione, saranno vaccinati tutti i nuovi nati. La vaccinazione è obbligatoria.

Sul fronte indennizzi, sarà presentata una delibera per attivare le procedure, coerentemente con le norme in materia dell’Unione Europea, per gli aiuti alle aziende che a causa del virus hanno dovuto abbattere dei capi e hanno subito danni da mancata movimentazione.

Per prevenire la Peste suina africana sono stati, invece,  stanziati 6 milioni di euro per la realizzazione di recinti antipascolo in quei Comuni dove verranno individuati maiali clandestini. Verrà data priorità alle zone dove il fenomeno della Psa è maggiormente presente, alla Barbagia e all’Ogliastra ; in particolare ai Comuni di Orgosolo, Desulo, Fonni, Arzana, Villagrande Strisaili, Gairo, Baunei, Talana e Urzulei. L’obiettivo è evitare la diffusione del virus e agevolare l’allevamento semibrado.

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