Semine in crescita nei campi italiani, +6% superfici a grano duro
Semine in crescita nei campi italiani. Secondo un’analisi Coldiretti sulla base delle prime stime fornite dall’Istat, gli investimenti produttivi autunnali sono in aumento rispetto allo scorso anno, soprattutto sul fronte dei cereali. L’incremento riguarda, infatti, soprattutto il grano. In crescita quello duro, con una semina che ha interessato ben 1,4 milioni di ettari, il 6,2 per cento in più nel confronto con il 2015. Ma è in salita anche la coltivazione del tenero (+5,6 per cento) e dell’orzo (+6,9 per cento). La stessa tendenza si registra per i cosiddetti cereali minori, che registrano complessivamente un aumento del 7,5 per cento. Segno negativo, invece, sul fronte delle semine primaverili. Le superfici investite a mais perdono il 3,9 per cento così come quelle a girasole, in diminuzione addirittura del 10,7 per cento, e a soia (-3,2 per cento), anche se su quest’ultimo dato Istat non c’è unanimità all’interno delle filiere. A guastare l’ottimismo sulle previsioni di semina per i cereali resta però il problema dei prezzi. Le quotazioni del grano sono crollate a febbraio del 31 per cento, mentre quello tenero ha perso l’8 per cento, nel confronto con lo stesso mese del 2015.
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