Sempre più nocciole turche nei dolci italiani, verso record importazioni
Le statistiche relative alle importazioni dei primi 11 mesi dello scorso anno mostrano come il 2013, se non ci saranno sorprese nei dati relativi a dicembre, risulterà l’anno record per le importazioni di nocciole nel nostro paese da oltre 10 anni. Infatti tra gennaio e novembre 2013 sono stati importati oltre 33 milioni di chilogrammi di nocciole sgusciate, di cui più di 29 provenienti dalla Turchia, il principale produttore mondiale di nocciole. Era dal 2002 che non si registrava un livello così elevato di importazioni, quando si erano superati di poco i 34 milioni di chilogrammi. Nel complesso si stima che un terzo delle nocciole utilizzate in Italia nei dolci, nelle creme e nei gelati, sia di importazione. Una situazione che non consente di valorizzare appieno le nocciole italiane di qualità nei prodotti trasformati, non essendoci l’obbligo di informare il consumatore sull’origine delle nocciole utilizzate. Solo in alcuni casi i trasformatori evidenziano volontariamente la provenienza delle nocciole impiegate nei prodotti. Ricordiamo che l’Italia è il primo produttore europeo di nocciole, il secondo mondiale, e può vantare ben tre denominazioni di origine riconosciute dall’Unione Europea, la Nocciola del Piemonte Igp, la Nocciola di Giffoni Igp, la Nocciola Romana Dop. Le importazioni di nocciole
Fonte: Istat, elaborazione Coldiretti
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