il Punto Coldiretti

Siglato l’accordo interprofessionale sui kiwi, niente date ma parametri più restrittivi

L’accordo interprofessionale del kiwi è stato ratificato dal consiglio dell’Organismo Interprofessionale Ortofrutta Italia. L’intesa, a differenza del passato, non fissa delle date (che non sono un parametro di qualità, bensì una condizione utilizzata in qualche accordo privato), ma definisce solo i parametri qualitativi, inalterati rispetto allo scorso anno.

Rispetto alla norma di commercializzazione Ue, il grado di maturazione minimo per la raccolta passa da 6,2°Brix (norma di commercializzazione Ue) a 6,5°Brix (viene introdotto anche il parametro durezza minima pari a 6,5kg/cm2, non previsto dalla norma Ue), da 9,5°Brix a 10°Brix per la fase di commercializzazione in Italia (con durezza da 2-3,5kg/cm2).

Per le spedizioni oltremare e Russia, sono previsti 6,5°Brix (con una durezza 3-5kg/cm2) e per le spedizioni in Europa (UE28 ed extra UE28), 10°Brix (durezza 2-3,5kg/cm2). La finalità dell’accordo è quella di migliorare la qualità complessiva del kiwi italiano ed il suo gradimento presso i consumatori italiani e non. 

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