il Punto Coldiretti

Siglato l’accordo per gli impiegati del settore agricolo

Il 4 giugno 2008 Coldiretti e le altre organizzazioni datoriali con Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confederdia hanno proceduto alla sottoscrizione del verbale di accordo per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro per i quadri e gli impiegati agricoli scaduto il 31 dicembre scorso.

In ordine ai risultati del negoziato, è appena il caso di sottolineare come lo sforzo profuso in sede di trattativa al fine di creare le necessarie condizioni per l’aggiornamento della parte normativa con riferimento alle più recenti e restrittive norme sull’utilizzo dei contratti a termine e sull’applicabilità delle clausole flessibili ed elastiche nel rapporto part-time, abbia avuto un esito reciprocamente soddisfacente, riuscendo peraltro a contenere entro limiti ragionevoli gli aumenti stipendiali riconosciuti ed il costo contrattuale complessivo.

Gli aumenti retributivi, pari complessivamente al 6,7% saranno riconosciuti, senza arretrati o una tantum, in due tranches di cui la prima pari al 4% avente decorrenza al 01 giugno 2008 e la seconda pari al 2,7% avente decorrenza dal 01 gennaio 2009.

Con decorrenza al 01 giugno 2008, è stato inoltre previsto un adeguamento dell’indennità di funzione Quadri elevando la stessa all’importo di 185,00 euro,  e dell’indennità di cassa aggiornando l’importo a 45,00 euro.

Nel merito dell’accordo sindacale in materia di rapporto a termine, reso necessario a seguito delle modifiche legislative introdotte dalla legge 247/07 meglio nota come legge sul Welfare, sono state individuate le fattispecie di rapporto escluse dalla disciplina della conversione a tempo indeterminato in caso di superamento del limite temporale di 36 mesi.

L’accordo di fatto individua come stagionali:

i rapporti a termine instaurati per tutte le attività proprie dell’impresa agricola legate ai cicli biologici naturali dai quali derivino temporanee esigenze di personale impiegatizio;

 i rapporti a termine instaurati per attività, ancorchè ricorrenti, di partecipazione a fiere, mostre, mercati etc

 i rapporti a termine instaurati per lo svolgimento di prestazioni comunque riconducibili all’attività connessa di agriturismo.

In via residuale, l’accordo sottoscritto, prevede inoltre per tutti quei rapporti a termine non qualificabili come stagionali nei termini di cui sopra, la possibilità di deroga al limite temporale massimo di 36 mesi (c.d. deroga assistita), a fronte della stipula di un nuovo contratto della durata massima di 12 mesi, da stipularsi innanzi alla Direzione Provinciale territorialmente competente.

Anche sul versante dei rapporti part-time è stato possibile raggiungere un’intesa sulla disciplina delle clausole elastiche e flessibili (allo stato non applicabili a seguito delle modifiche legislative introdotte dalla legge 247/07) che potrà d’ora in avanti consentire, con una regolazione dettata a livello contrattuale, alle aziende una maggiore flessibilità del rapporto ed al lavoratore una maggiore tutela e garanzia.  

Interventi decisamente significativi sono stati assunti anche sul versante delle tutele dei lavoratori attraverso una serie di misure, che se pur onerose per le imprese, certamente denotano la particolare attenzione del sistema economico nei confronti delle problematiche sociali.

Le Parti hanno quindi condiviso l’opportunità di un intervento nella sfera normativa mirato al sostegno delle tutele sociali della genitorialità riconoscendo:

 un’integrazione a carico del datore di lavoro del 10% sull’indennità INPS nel periodo di astensione obbligatoria per maternità tale da garantire alla madre lavoratrice un netto mensile del 90% della retribuzione (80% a carico INPS + 10% carico datore di lavoro;

 un permesso retribuito per il padre lavoratore in occasione della nascita del figlio.

Una particolare attenzione ed approfondimento sono stati dedicati ai Fondi del FIA sanitario  e più in generale alla previdenza integrativa, assumendo e riconfermando i reciproci impegni assunti per un sempre maggiore utilizzo di tali strumenti in una logica improntata alla massima efficacia ed efficienza degli stessi.

In particolare per il Fondo FIA sanitario, a fronte dell’impegno ad una approfondita analisi sull’ andamento economico e finanziario del Fondo (iscritti, contribuzione e prestazioni) mirata ad uno strutturale riequilibrio di bilancio, si è ritenuto di intervenire con un adeguamento pressochè paritetico della contribuzione a carico tanto della parte datoriale (+ 58,48) che dei lavoratori (+ 48,35).

Per quanto attiene il Fondo negoziale della previdenza complementare agricola denominato AGRIFONDO costituito il 14 dicembre 2006, sono stati riconfermati gli impegni per la prossima confluenza del Fondo pensione impiegati agricoli (FIA pensionistico) in AGRIFONDO, di fatto sancendo la temporanea presenza in FIA pensionistico dei soli soggetti già iscritti.

Registrato presso il Tribunale Civile di Roma, Sezione per la Stampa e l'Informazione al n. 367/2008 del Registro della Stampa. Direttore Responsabile: Paolo Falcioni.
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