Summit Pac, De Castro: “Strumenti nuovi contro volatilità dei prezzi”
“Stiamo vivendo un contesto nuovo per tre motivi. Primo: per la prima volta dal dopoguerra l’agricoltura sta vivendo una forte instabilità di mercato e di squilibrio dei prezzi, con un aumento del rischio per gli agricoltori”. Lo ha affermato il Presidente della commissione agricoltura del Parlamento europeo Paolo De Castro, intervenuto al summit della Coldiretti sulla riforma della Pac. “Il secondo motivo – ha continuato – è che per la prima volta il parlamento Ue ha potere legislativo e cambia la modalità del negoziato, con i deputati che diventano protagonisti. Dacian Ciolos non si è mai sottratto al confronto. Entro settembre /ottobre finiremo di discutere gli emendamenti alla Riforma pac e poi inizieremo con il pacchetto latte e con quello sulla qualità. Terzo motivo: per la prima volta della Pac conosciamo la proposta, ma non le risorse. Esistono poi delle critiche del Parlamento Ue alla nuova Pac. C’è preoccupazione sul peso della burocrazia per un “greening” troppo complicato, per la flessibilità di applicazione della Pac su territori abituati magari ad aiuti elevati, anche perchè l’Italia non ha ancora attuato la regionalizzazione. Servono poi strumenti nuovi per affrontare l’incertezza e la volatilità dei mercati e dei prezzi. Per quanto riguarda la definizione di agricoltore attivo, quella attuale prevista dalla Pac non è sufficiente, bisogna lasciare agli Stati l’obbligo di definire che l’agricoltore. Per noi è lo Iap, l’Imprenditore agricolo professionale. Serve la possibilità di definirlo con norme cogenti”. |
Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni
Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.