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Terranostra, premiati ad Arezzo gli agriturismi che fanno innovazione

Dalle stelle che gli ospiti possono godere attraverso preziosi telescopi posizionati in punti strategici dell’agriturismo alla country spa con l’esclusiva piscina scavata nella roccia, dal doposcuola contadino alle mele dimenticate, ma anche dall’agriturismo bioecologico alla cena con sorpresa dove tutti diventano attori, dall’ippodromo dei cavalli salvati, all’azienda biologica di ispirazione sudamericana.

Sono queste le aziende agrituristiche innovative che sfidano la crisi con successo tanto da ricevere un premio importante, quello assegnato dal presidente di Terranostra Tulio Marcelli nell’ambito del seminario “Percorsi e modelli di successo nell’ agriturismo italiano: l’eccellenza del settore attraverso la storia degli imprenditori” organizzato da Terranostra Agriturismi di Campagna Amica della Coldiretti ad Arezzo alla quale ha partecipato anche la neo eletta, Miss Italia Giusy Buscemi in occasione di Agri@tour mentre una menzione speciale è stata assegnata all’agriturismo Santomanno di Acquasparta (TR) come primo agriturismo accreditato a Campagna Amica. 
 
Essere idealista a volte paga con un bel premio, assegnato all’azienda Valle Reale che riesce a mettere insieme prodotti tipici locali ed esplorazione del cosmo. Cristina Scappaticci, infatti è un imprenditrice sognatrice che grazie alla sua passione per le stelle riesce ad offrire a tutti gli ospiti del suo agriturismo uno scenario unico, quello del cosmo. In collaborazione con l’osservatorio astronomico di Campo Catino, infatti, Cristina riesce a mettere insieme prodotti tipici locali ed esplorazione del cielo. E così tutti i suoi commensali comodamente seduti alle loro tavole tra uno sguardo Saturno, distante 1 miliardo e mezzo di chilometri dalla terra e un altro al buon cibo trascorrono momenti indimenticabili.
 
Dalla piscina scavata nella roccia al percorso kneipp, dalla doccia emozionale al mental training fino ai tanti massaggi realizzati con la linea cosmetica aziendale a base di olio extravergine di oliva e mandorle sono invece le chicche della esclusiva Spa di campagna realizzata dalla Tenuta Specolizzi in Salento. Un ambiente incontaminato tra  ettari coltivati ad oliveto dove gli ospiti dell’agriturismo dopo una giornata al mare, possono  vivere magici momenti di relax e ritrovare il benessere psico-fisico.
 
L’azienda Quercia della Memoria invece è stata premiata come il primo vero agriturismo bioecologico marchigiano che rappresenta un modello di multifunzionalità dell’impresa agricola orientata alla sostenibilità ambientale. E’ infatti un’azienda biologica nata per promuovere un ambizioso progetto di sviluppo locale orientato alla sostenibilità ambientale nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.  La conservazione della biodiversità l’educazione ambientale, la promozione del commercio equo e solidale per un’economia più giusta tra produttori e consumatori, la sperimentazione e diffusione dell’agricoltura sociale e civica sono i suoi principali  obiettivi.
 
Una cena con sorpresa, accompagnata da uno spettacolo in cui ogni invitato si sente coinvolto lasciando le spoglie del normale spettatore è invece la specialità che ha fatto vincere il premio a  Casa Mattei. In questo particolare  agriturismo si formano squadre composte da colleghi, parenti, amici, antagoniste tra loro e pronte a gareggiare per contendendosi il titolo di Sherlock Holmes. Il gruppo di attori inscena un delitto, in questo caso ambientato nel Medioevo, poi durante la cena gli stessi passano tra i tavoli pronti a rispondere alle domande le cui risposte condurranno alla scoperta dell’assassino. Il tutto si svolge in un ambientazione medioevale con tanto di cucina e usanze dell’epoca che trovano molto apprezzamento tra i palati del terzo millennio.
 
Ma di grande impatto creativo è anche l’azienda agrituristica del Nonno Cecco che non è un semplice agriturismo, infatti accanto alle attività tradizionali offre a tutti i ragazzi in età scolare il doposcuola di campagna con servizio di ripetizioni private insieme a servizi ricreativi e ludico educativi. Insomma l’azienda non produce semplicemente ma crea con amore e trasforma il frutto della terra secondo gli insegnamenti dei vecchi, grazie all’ausilio di tecniche e attrezzature innovative ma è felice anche di far conoscere a tutti coloro che lo vorranno aspetti e saperi che nella vita moderna non trovano più posto.
 
Dalla Ciucarina alla Vinaccia, dall’Imperatore al Carpandù sono solo alcune delle 49 varietà di mele antiche del Monferrato che l’azienda agrituristica la Pomera mette a disposizione di moltissime famiglie che hanno letteralmente adottato il frutteto ed ogni anno raccolgono direttamente dall’albero la loro produzione. Le mele sono il simbolo dell’agriturismo e sono dappertutto, danno persino il nome alle varie camere degli ospiti, e anche le attività didattiche e ludiche fatte con i bambini hanno come tema di base il frutto di Adamo ed Eva.
 
Dopo tanti anni trascorsi in Sud America la famiglia Radin rientra in Italia e avvia un una bellissima azienda agricola biologica  la Pachamama che in lingua Aymara significa madre terra, che alla base della sua mission ha il pieno rispetto del suolo attraverso concimazioni naturali proprio perché la terra è l’elemento centrale della cosmologia Andina da ingraziarsi ed omaggiare attraverso doni e preghiere. Ma l’Azienda che è ubicata a Marsan di Marostica, in una splendida area a ridosso delle colline di San Benedetto, alle pendici delle prealpi venete, è  anche una fattoria sociale che offre  servizi sociali rivolti alle persone in situazione di svantaggio attraverso attività ludiche e terapeutiche.
 
La passione e l’amore per i cavalli che si trasforma in lavoro. Presso la scuderia del Circolo Ippico la Rocchetta i cavalli sono tutti soggetti usciti dalla porta di servizio di qualche ippodromo e invece di prendere la strada del macello sono arrivati a questo speciale centro ippico di Moglia. Il titolare Agnesio, insieme alla moglie Margherita ogni volta che decide di “educare” un cavallo riparte da zero. Tanto lavoro, pazienza, esercizi graduati fuori e dentro il maneggio. Molti dei suoi Purosangue arrivano ad impegnarsi discretamente sugli ostacoli, altri diventano ottimi cavalli da passeggiata. Sono cavalli che hanno bisogno di dimenticare lo stress della loro vita precedente. Quando arrivano in agriturismo sono come molle, troppo tirati sia fisicamente sia psicologicamente e la prima cosa da fare è metterli almeno un paio di mesi al prato: così migliorano sia di testa che di gambe, nel caso siano stati scartati per qualche acciacco. Nel galoppo cominciano a montarli a due anni, e fino a che non smettono sono sotto pressione. Dopo questa pausa di rigenerazione sono pronti per essere messi in lavoro e in poco tempo li mette in condizione di fare quello che vuoi, dal salto ostacoli al dressage alle passeggiate.

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