il Punto Coldiretti

Tutti i leader politici a casa della Coldiretti, agricoltura protagonista dei programmi

Tutti i leader politici a casa della Coldiretti per discutere di agricoltura, alimentazione ed ambiente. Con il settore primario tornato protagonista dei programmi elettorali, il presidente Sergio Marini ha invitato i rappresentanti dei principali schieramenti in lizza a confrontarsi con la dirigenza nazionale  regionale sul documento “L’Italia che vogliamo” l’agenda per la legislatura che gli agricoltori propongono alla politica per contribuire alla crescita sostenibile puntando su uno dei punti di forza riconosciuti del Paese.

Il ciclo di incontri ha già visto passare nelle sale di via XXIV Maggio Enrico Letta (Pd), Nichi Vendola (Sel) e Pierferdinando Casini (Udc). Imminente la visita di Mario Monti (Scelta Civica), cui seguiranno quelle del leader del Pdl Silvio Berlusconi (venerdì 15) e di Antonio Ingroia per Rivoluzione Civile (lunedì 18). Si chiude con Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle venerdì 22. Gli incontri si svolgono in videoconferenza con le sedi territoriali e che possono essere seguiti sul sito internet http://www.coldiretti.it/.

Tanti i temi che i leader politici sono stati chiamati ad affrontare: piano strategico per aumentare del 10%, entro 5 anni, la copertura del fabbisogno alimentare nazionale anche con politiche di salvaguardia del suolo agricolo e delle risorse naturali, sostegno alimentare delle fasce di popolazione a rischio povertà, lotta alla burocrazia, Europa, sud, lavoro e giovani, difesa del Made in Italy con l’etichettatura obbligatoria degli alimenti, divieto alla coltivazione di Ogm, lotta alle frodi e creazione di un marchio 100% Italia, disincentivi a tutte le forme di delocalizzazione e sostegno alla filiera corta come i mercati degli agricoltori, accesso al credito, Imu e una fiscalità più equa, che differenzi sostanzialmente la tassazione del bene terra e dei fabbricati annessi tra chi li usa come strumento di lavoro rispetto a forme di rendita o hobbismo.

I primi appuntamenti hanno visto una piena condivisione del documento proposto dal presidente Sergio Marini. “I nostri due titoli della campagna elettorale sono “Italia bene comune” e “Italia giusta”: l’assonanza con il vostro programma è evidente – ha sottolineato Enrico Letta, segretario del Partito Democratico (leggi) – ed è legata al fatto che anche noi ci siamo resi conto, forse tardivamente, che quelle tematiche che hanno a che fare con il rapporto con la comunità, il territorio, le tradizioni sono fondamentali per il futuro”.

“La finanza domina incontrastata la scena mondiale e impedisce alla politica di fare domande – ha invece dichiarato Nichi Vendola, presidente di Sinistra ecologia e libertà (leggi) -. L’agricoltura è un ingrediente per riportare con i piedi per terra questo “mondo cannibalesco”. Il tema del futuro è il lavoro e deve essere rimesso al centro della politica mondiale e l’agricoltura è un settore chiave per la sua promozione, il lavoro nelle campagne rappresenta una delle prospettive più interessanti”.

“Coldiretti è stata protagonista di una gigantesca rivoluzione culturale – ha spiegato il presidente dell’Udc, Pierferdinando Casini (leggi) -. Oggi la gente sta tornando a a ciò di cui si fida. E ciò di cui si fida è un agroalimentare che parla il linguaggio dell’identità nazionale, della distintività italiana e che fa la sua battaglia contro la contraffazione, l’illegalità, l’abuso, la cattiva alimentazione, e in questa battaglia diventa decisivo il tema della tracciabilità”.

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