Ue, via libera all’aiuto per l’ammasso delle carni suine
Entrano in vigore questa settimana le misure di aiuto all’ammasso privato di carni suine decise a livello Ue per cercare di alleviare una situazione di mercato particolarmente difficile, ulteriormente peggiorata dal recente episodio della contaminazione dei mangimi in Germania. Gli operatori che ammassano la carne – per un minimo 10 tonnellate di prodotto disossato e di 15 per gli altri prodotti – per un periodo compreso tra 3 e 5 mesi, avranno diritto a ricevere un aiuto comunitario per coprire i costi di stoccaggio (il livello di aiuto dipende dal tipo di tagli e dal periodo di stoccaggio). Alla fine del periodo di stoccaggio, la carne potrà essere collocata di nuovo sul mercato dell’Unione oppure essere rimessa in commercio, solo per l’esportazione, dopo 2 mesi di stoccaggio. La Commissione – che continuerà a monitorare da vicino la situazione del mercato e potrà decidere di prolungare il periodo di stoccaggio – ha deciso di istituire un Gruppo consultivo allargato; sarà composto dagli stakeholder del gruppo consultivo e dagli esperti nazionali del comitato di gestione e avrà il compito di valutare l’applicazione di misure a medio termine per il settore delle carni suine relativamente alla gestione del rischio e fondi mutualistici (nel contesto della discussione nella futura Pac), alla promozione internazionale dei prodotti di carne suina dell’Ue, alle future opzioni comunitarie nel contesto della gestione dei mercati in tempo di crisi. Il Gruppo consultivo allargato inizierà a riunirsi già dai primi di febbraio del 2011. |
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